Ieri sono andata al Museo Pietro Canonica in Villa Borghese, per visitare una piccola ma interessante mostra dedicata alle uova di Pasqua della tradizione rumena. C'erano numerose uova decorate con tantissimi diesegni diversi, e un video spiegava il procedimento usato per decorarle, che è simile a quello della stoffa dipinta con la tecnica batik.
Ci vuole molta attenzione, visto che le uova sono fragili, ma il risultato è un vero capolavoro di abilità e pazienza! I disegni sono i più vari, talvolta tradizionali e legati alla simbologia di Pasqua, ma anche fantasiosi e quasi "tribali". Davvero molto belli!
C'era anche una piccola sezione dedicata ai tessuti utilizzati per decorare la tavola durante le festività di Pasqua. Molti sono ricamati a colori vivaci, ma alcuni hanno la decorazione tessuta, come questo tutto bianco con inserti dorati e piccole righe di ajour fatto direttamente sul telaio.
Questo invece ha un semplice disegno a trame lanciate blu (credo una specie di "monk belt") su fondo a tela. Il bordo è invece fatto all'uncinetto a punto strega contornato a maglia bassa con catenelle per i festoncini blu.
Ciao Anna,
RispondiEliminaho riconosciuto le uova come molto simili (se non addirittura uguali) a quelle che acquistai anni fa a Kiev. Laggiù mi assicurarono che quelle nere e rosse (che vedo sul tuo blog) con disegni molto geometrici appartengono alle tradizioni delle genti russe di Ucraina. Quelle invece gialle e color terra di Siena le attribuivano alle genti Ucraine. Quello è un paese grande e popolato da gruppi etnici sostanzialmente divisi. Sembrerà una bestialità, negli anni 2000 ma da loro si fa attenzione al fatto che uno sia russo, ucraino oppure ebreo.