giovedì 21 ottobre 2010

I tessitori di Van Gogh

Non molti artisti si sono interessati al tema della tessitura.
In passato vedere donne a uomini intenti al lavoro sul telaio era talmente comune da non suscitare particolare interesse, così abbiamo poche testimonianze figurative.
Un artista, però, rimase affascinato dal lavoro dei tessitori olandesi nel buio delle loro case, e indagò a lungo questo tema, sottolineando la fatica e l'attenzione necessari a questo lavoro così umile e quotidiano.
Sono tessitori di cose semplici, forse di comunissima tela per la biancheria, come sembra indicare la presenza di due soli licci; i telai sono descritti con precisione, come gli oggetti che li circondano, la scopa di saggina e il seggiolone del bambino. La luce è poca ed entra da piccole finestre che rischiarano appena i colori bruni e opachi di questi interni poveri ma dignitosi.
Questo artista sarà più conosciuto per l'esplosione solare dei suoi iris e dei suoi girasoli, per i contrasti violenti dei blu e dei gialli dell'amato Midi, ma agli esordi sono le povere vite dei contadini olandesi e dei minatori belgi a catturare la sua attenzione di predicatore appassionato e di pittore ancora dilettante.
Questo artista si chiama Vincent Van Gogh.
Su una parete sono raccolti dipinti di tessitori e filatrici, in un angolo dove pochi si fermano ad osservare e dove passano sotto silenzio anche i refusi di chi ha sbagliato a scrivere i cartellini. Nelle stanzette dei tessitori si sente solo il clic-clac del pettine che batte e neppure il bimbo nel seggiolone fa i capricci. Non arrivano il chiasso delle scolaresche e l'inquetudine delle persone in coda alla biglietteria; quelli che vogliono esserci a tutti i costi - perché questa è la mostra dell'anno - cercano invano vasi di girasoli e notti stellate, e si perdono la magia di questi piccoli capolavori.
Ma a saper fare silenzio si sente soltanto clic-clac.
Clic-clac.

2 commenti:

  1. Thanks for sharing, I will bookmark and be back again




    Tappeti Seta

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  2. Questo post non l'avevo letto. Il quadro è bellissimo e attraverso le tue parole mi sento un tutt'uno con il dipinto! :D

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