Buone Feste!
venerdì 23 dicembre 2016
lunedì 19 dicembre 2016
Tessitura in Oman
Durante il mio viaggio in Oman non ho avuto molte occasioni di vedere lavori di tessitura. In Oman non si producono tappeti annodati, e non è in genere molto diffusa la produzione artigianale.
Il lavoro artigianale è riservato alla realizzazione di oggetti per l'uso quotidiano e non per la vendita, se non in rari casi.
Soprattutto le popolazioni delle montagne e del deserto continuano a praticare la tessitura, ma per il resto il Paese è talmente proiettato verso il futuro da aver finito col tralasciare molte attività tradizionali.
Il governo dell'attuale sultano Qaboos è però abbastanza lungimirante da voler tutelare a conservare il sapere tradizionale, per cui vi sono lavori accademici e testi molto approfonditi che indagano la storia dell'artigianato omanita alla ricerca di nuove possibilità per far sì che continuare a coltivarlo possa anche essere remunerativo.
Qui si trova un lavoro accademico (in inglese) sulla storia e le prospettive della tessitura in Oman:
martedì 13 dicembre 2016
Viaggio in Oman
Qualche ricordo visivo del recente viaggio in Oman.
Sicuramente l'Oman è una terra affascinante, dove ancora si possono incontrare aspetti tradizionali della vita omanita, come il vivacissimo mercato di Nizwa o le tende dei beduini nel deserto. E' anche un paese che sta crescendo velocemente, con nuove costruzioni e nuove strade che rendono più facile percorrerlo e visitarlo, ma che sicuramente porteranno ulteriori cambiamenti. Le case tradizionali, ad esempio, non sono più abitate e sarebbe bello se si potesse preservarle, visto il materiale fragile di cui sono fatte.
Il deserto è un luogo magico, ma la sorpresa più grande sono le bellissime montagne, anche molto alte, con paesaggi e canyon davvero mozzafiato!
Ho avuto il privilegio di fare questo viaggio accompagnata da un'amica archeologa che si è trasferita a lavorare come guida in Oman, e sicuramente è stata un'esperienza unica!
Antico villaggio con case di fango tradizionali |
Il deserto di Sharqiya |
il mercato del venerdì a Nizwa: capre e spezie... |
Tappeti beduini |
Tappeti beduini nella zona di Jebel Shams |
Il deserto è un luogo magico, ma la sorpresa più grande sono le bellissime montagne, anche molto alte, con paesaggi e canyon davvero mozzafiato!
Ho avuto il privilegio di fare questo viaggio accompagnata da un'amica archeologa che si è trasferita a lavorare come guida in Oman, e sicuramente è stata un'esperienza unica!
giovedì 3 novembre 2016
Corsi di Tessitura a Roma
Innanzitutto ringrazio le persone che hanno partecipato al pomeriggio di tessitura del 24 novembre, portando entusiasmo, simpatia e un bel clima amichevole. Mi ha fatto davvero molto piacere incontrarvi e vedervi così curiose, dapprima un po' intimidite e poi pronte a mettersi alla prova sui telai con attenzione, cura e (credo) un pizzico di divertimento. Grazie davvero!
Il corso si svolge in laboratorio, a Roma centro in zona Via Giulia, con telai a pettine liccio a disposizione per i corsisti.
La durata del corso base è di 20 ore (10 incontri settimanali di 2 ore ciascuno).
Per facilitare l'apprendimento e poter seguire adeguatamente ognuno, le lezioni si svolgeranno in piccoli gruppi, di minimo 2, massimo 4 partecipanti.
Caricata da questa bella esperienza, annuncio ufficialmente che
sono aperte le iscrizioni ai
corsi di tessitura a Roma!
Il corso esplorerà le basi fondamentali della tessitura, consentendo di sperimentare diverse tecniche e di imparare a progettare i propri tessuti sul telaio a pettine liccio.Il corso si svolge in laboratorio, a Roma centro in zona Via Giulia, con telai a pettine liccio a disposizione per i corsisti.
La durata del corso base è di 20 ore (10 incontri settimanali di 2 ore ciascuno).
Per facilitare l'apprendimento e poter seguire adeguatamente ognuno, le lezioni si svolgeranno in piccoli gruppi, di minimo 2, massimo 4 partecipanti.
Orari: martedì o
venerdì ore 15.00-17.00 oppure 17.30-19.30; altri giorni e orari su
richiesta.
Sono disponibili anche corsi avanzati e di approfondimento su telaio da 4 e da 8 licci e lezioni individuali per chi possiede già un telaio.
Per informazioni e iscrizioni inviatemi una email a: anna.rughetti AT tiscali.it
Vi aspetto!!!
sabato 29 ottobre 2016
Ordito irregolare nel pettine liccio
Il pettine liccio ben si presta a scatenare la fantasia, permettendo di utilizzare filati che sul telaio a licci sarebbero più complicati da maneggiare.
Il telaio a licci, infatti, prevede che ogni filo sia passato nell'occhiello di una maglia (il liccio), di solito in cotone, o in nylon, o metallico.
La tensione dell'ordito e lo strofinio naturalmente prodotto dal movimento dei licci causano un indebolimento dei fili di ordito, specialmente se sono sottili, poco ritorti, molto grossi, pelosi, ecc. Perciò, di solito, si sconsiglia l'uso di filati poco resistenti, pelosi, irregolari, ecc. nell'ordito.
Nel telaio a pettine liccio, invece, i fili vengono alternatamente passati in un buchino oppure in una fessura del pettine. Siccome la fessura è abbastanza larga, si possono utilizzare anche fili "strani" (ciniglia, filati pelosi, bouclè...), avendo l'accortezza di posizionarli nelle fessure e utilizzando filati meno problematici nei buchetti.
Ovviamente si può azzardare fino ad un certo punto: è bene fare una prova prima di preparare l'ordito, semplicemente passando il filo problematico nella fessura e facendolo scorrere nel pettine; se non si impiglia, si può usare.
Va tenuto in conto che filati elastici, poco ritorti, pelosetti, & C. qualche problemino possono sempre darlo, quindi è bene mettere in conto che possa capitare di dover aggiustare le tensione, sostituire un filo che si rompe e piccoli inconvenienti simili. Un ordito troppo "fantasia", quindi, non è consigliabile a chi è alle primissime armi, ma per chi già si destreggia un po' è un lavoro divertente che consente di giocare con i colori e di utilizzare tanti avanzi di filati.
Ecco un piccolo promemoria per chi volesse cimentarsi con un ordito fantasia:
- utilizzare un telaio a pettine liccio
- montare l'ordito con orditura diretta (piolo e telaio)
- non fare orditi troppo lunghi
- fare una prova passando il filo irregolare in una fessura del pettine e facendolo scorrere per controllare che non si impigli
- inserire i fili grossi, pelosi, bouclè, irregolari, ecc., nelle fessure del pettine, usando filati lisci e più resistenti nei forellini del pettine
- si possono usare anche fili non tanto resistenti, perchè la tensione nel pettine liccio è minore; però fili che se tirati si spezzano troppo facilmente non vanno bene comunque (meglio lasciarli per la trama)
- fare attenzione alla tensione sia misurando l'ordito che avvolgendolo al subbio: i filati fantasia sono talvolta molto elastici
- tenere conto che filati diversi potrebbero reagire diversamente al lavaggio e restringersi, infeltrire, ecc. A volte può essere un'opzione ricercata, ma a volte potrebbe rovinare il lavoro
- nell'alternare materiali e colori può essere divertente procedere in maniera irregolare e quasi casuale: in realtà, per ottenere un effetto piacevole e limitare i fastidi è bene cercare di bilanciare un po' colori e materiali, evitando di concentrare tutti i fili di un certo tipo in una sezione dell'ordito; meglio mantenere una certa simmetria di fondo e alternare i materiali.
Il telaio a licci, infatti, prevede che ogni filo sia passato nell'occhiello di una maglia (il liccio), di solito in cotone, o in nylon, o metallico.
La tensione dell'ordito e lo strofinio naturalmente prodotto dal movimento dei licci causano un indebolimento dei fili di ordito, specialmente se sono sottili, poco ritorti, molto grossi, pelosi, ecc. Perciò, di solito, si sconsiglia l'uso di filati poco resistenti, pelosi, irregolari, ecc. nell'ordito.
Nel telaio a pettine liccio, invece, i fili vengono alternatamente passati in un buchino oppure in una fessura del pettine. Siccome la fessura è abbastanza larga, si possono utilizzare anche fili "strani" (ciniglia, filati pelosi, bouclè...), avendo l'accortezza di posizionarli nelle fessure e utilizzando filati meno problematici nei buchetti.
Ovviamente si può azzardare fino ad un certo punto: è bene fare una prova prima di preparare l'ordito, semplicemente passando il filo problematico nella fessura e facendolo scorrere nel pettine; se non si impiglia, si può usare.
Va tenuto in conto che filati elastici, poco ritorti, pelosetti, & C. qualche problemino possono sempre darlo, quindi è bene mettere in conto che possa capitare di dover aggiustare le tensione, sostituire un filo che si rompe e piccoli inconvenienti simili. Un ordito troppo "fantasia", quindi, non è consigliabile a chi è alle primissime armi, ma per chi già si destreggia un po' è un lavoro divertente che consente di giocare con i colori e di utilizzare tanti avanzi di filati.
Ecco un piccolo promemoria per chi volesse cimentarsi con un ordito fantasia:
- utilizzare un telaio a pettine liccio
- montare l'ordito con orditura diretta (piolo e telaio)
- non fare orditi troppo lunghi
- fare una prova passando il filo irregolare in una fessura del pettine e facendolo scorrere per controllare che non si impigli
- inserire i fili grossi, pelosi, bouclè, irregolari, ecc., nelle fessure del pettine, usando filati lisci e più resistenti nei forellini del pettine
- si possono usare anche fili non tanto resistenti, perchè la tensione nel pettine liccio è minore; però fili che se tirati si spezzano troppo facilmente non vanno bene comunque (meglio lasciarli per la trama)
- fare attenzione alla tensione sia misurando l'ordito che avvolgendolo al subbio: i filati fantasia sono talvolta molto elastici
- tenere conto che filati diversi potrebbero reagire diversamente al lavaggio e restringersi, infeltrire, ecc. A volte può essere un'opzione ricercata, ma a volte potrebbe rovinare il lavoro
- nell'alternare materiali e colori può essere divertente procedere in maniera irregolare e quasi casuale: in realtà, per ottenere un effetto piacevole e limitare i fastidi è bene cercare di bilanciare un po' colori e materiali, evitando di concentrare tutti i fili di un certo tipo in una sezione dell'ordito; meglio mantenere una certa simmetria di fondo e alternare i materiali.
lunedì 24 ottobre 2016
Ms &Os: sperimentazioni di colore
Ho continuato a sperimentare con i colori sull'ordito con rimettaggio Ms & Os iniziato questa estate.
Questi sono i risultati dopo il lavaggio. Va notato che dopo il lavaggo l'effetto di zone fitte e rade diventa più evidente.
Alternanza di giallo, rosso e arancione, usati con il bianco di fondo, da soli o alternati in ciascuna sezione. Si ottengono tantissime variazioni, per cui sia il colore, sia il motivo sembrano molto più complessi di quanto non siano effettivamente.
Alternanza di bianco e bordeaux, a formare grosse zone scambiate di quadrati a tela alternati a quadrati a righe verticali.
Giallo, verde e zone bicolori bianco e rosso bordeaux, in sezioni "basse, che ricordano un po' le cellule del nido d'ape.
Questi sono i risultati dopo il lavaggio. Va notato che dopo il lavaggo l'effetto di zone fitte e rade diventa più evidente.
Alternanza di giallo, rosso e arancione, usati con il bianco di fondo, da soli o alternati in ciascuna sezione. Si ottengono tantissime variazioni, per cui sia il colore, sia il motivo sembrano molto più complessi di quanto non siano effettivamente.
Alternanza di bianco e bordeaux, a formare grosse zone scambiate di quadrati a tela alternati a quadrati a righe verticali.
Giallo, verde e zone bicolori bianco e rosso bordeaux, in sezioni "basse, che ricordano un po' le cellule del nido d'ape.
lunedì 17 ottobre 2016
Presentazione corsi di Tessitura a Roma
Siete invitati ad un pomeriggio di...
Fili & Pasticcini
lunedì 24 ottobre dalle 16 alle 19
in via di Sant'Eligio 6 a Roma (via Giulia)
Un pomeriggio per provare a tessere liberamente!
saranno a disposizione telai a pettine-liccio e telai a 4 e più licci su cui sperimentare
si potranno vedere manufatti realizzati con diverse tecniche di tessitura
si potranno toccare e provare diversi materiali tessili
ideale per ...
... chi avrebbe sempre voluto, ma non ha mai provato
... chi ha già provato ma vuole migliorare
... chi è curioso di sapere come nascono i tessuti
... chi vorrebbe saperne di più
... chi pensa di essere negato
... uomini e donne, grandi e piccoli!
la partecipazione all'evento è libera e gratuita
saremo lieti di avervi ospiti per una piccola merenda
Vi aspetto!!!
domenica 16 ottobre 2016
Ancora Filo lungo filo 2016
Ultima "puntata" dedicata a Filo lungo filo 2016, per fare un piccolo bilancio.
Come sempre, andare al Villaggio Leumann è un'esperienza ricca di spunti, incontri, scambi, davvero una ricaricia energetica per la tessitura che oramai è diventata indispensabile.
L'organizzazione è sempre ottima e accogliente, e quest'anno ho avuto la possibilità di dormire proprio dentro al Villaggio Leumann: complice il sole, alzarsi la mattina e passeggiare tra le casette del villaggio ancora silenziose è stato un privilegio che mi sono gustata con piacere.
Quest'anno ho pensato di portare anche alcuni pupazzi fatti all'uncinetto, che hanno reso il banco più allegro e hanno incuriosito molte persone (solo incuriosito, però).
L'aspetto del mio banco è sempre un po' caotico, perchè mi piace sperimentare cose diverse (materiali, tecniche, colori...) e non ho mai sviluppato una linea particolare. Mi piace tessere per divertimento e per imparare cose nuove, e la confusione del mio zigzagare nella tessitura si rispecchia nell'eterogeneità dei lavori. Stando a quel che leggo in giro, pare che sia un difetto... ma almeno in qualcosa mi riservo la libertà di essere anarchica.
Il pezzo forte resta il sacco a pelo per matite, che in moltissimi hanno ammirato e alcuni hanno adottato con entusiasmo; due appassionate di maglia lo hanno preso per conservare le punte dei ferri circolari smontabili... una bella idea di utilizzo alternativo!
Confesso che è il lavoro che ritengo riuscito meglio e di cui sono molto orgogliosa: mi ero infatti proposta di riuscire a realizzarlo in un unico pezzo sul telaio senza cuciture e, pensando pensando, sono riuscita a trovare il rimettaggio giusto e la pedalatura adatta al mio telaio contromarcia. Una piccola sfida con me stessa che, dopo il prototipo per la mostra sulla lana cornigliese, mi sta dando qualche soddisfazione.
Il mio tavolo era arricchito dalla presenza di un nuovo telaio costruito da Giorgio Simonella di GS Looms, che mi ha permesso di mostrare ai visitatori come si svolge la lavorazione su un telaio a mano.
Questo telaio è a 4 licci, ed ha la particolarità di essere richiudibile, anche con il lavoro montato, quindi perfetto per manifestazioni come questa o per dei corsi.
Filo lungo filo è stata un po' il battesimo di questo nuovo nato e sono molto orgogliosa di avergli fatto da ..."madrina"!
Infine un piccolo video che riassume in immagini un evento sempre ricco di cose belle, anche a livello umano! Noto con piacere che al minuto 0:28 sono di nuovo inquadrate le mie bamboline ;-)
Come sempre, andare al Villaggio Leumann è un'esperienza ricca di spunti, incontri, scambi, davvero una ricaricia energetica per la tessitura che oramai è diventata indispensabile.
L'organizzazione è sempre ottima e accogliente, e quest'anno ho avuto la possibilità di dormire proprio dentro al Villaggio Leumann: complice il sole, alzarsi la mattina e passeggiare tra le casette del villaggio ancora silenziose è stato un privilegio che mi sono gustata con piacere.
Quest'anno ho pensato di portare anche alcuni pupazzi fatti all'uncinetto, che hanno reso il banco più allegro e hanno incuriosito molte persone (solo incuriosito, però).
L'aspetto del mio banco è sempre un po' caotico, perchè mi piace sperimentare cose diverse (materiali, tecniche, colori...) e non ho mai sviluppato una linea particolare. Mi piace tessere per divertimento e per imparare cose nuove, e la confusione del mio zigzagare nella tessitura si rispecchia nell'eterogeneità dei lavori. Stando a quel che leggo in giro, pare che sia un difetto... ma almeno in qualcosa mi riservo la libertà di essere anarchica.
Il pezzo forte resta il sacco a pelo per matite, che in moltissimi hanno ammirato e alcuni hanno adottato con entusiasmo; due appassionate di maglia lo hanno preso per conservare le punte dei ferri circolari smontabili... una bella idea di utilizzo alternativo!
Confesso che è il lavoro che ritengo riuscito meglio e di cui sono molto orgogliosa: mi ero infatti proposta di riuscire a realizzarlo in un unico pezzo sul telaio senza cuciture e, pensando pensando, sono riuscita a trovare il rimettaggio giusto e la pedalatura adatta al mio telaio contromarcia. Una piccola sfida con me stessa che, dopo il prototipo per la mostra sulla lana cornigliese, mi sta dando qualche soddisfazione.
Il mio tavolo era arricchito dalla presenza di un nuovo telaio costruito da Giorgio Simonella di GS Looms, che mi ha permesso di mostrare ai visitatori come si svolge la lavorazione su un telaio a mano.
Questo telaio è a 4 licci, ed ha la particolarità di essere richiudibile, anche con il lavoro montato, quindi perfetto per manifestazioni come questa o per dei corsi.
Filo lungo filo è stata un po' il battesimo di questo nuovo nato e sono molto orgogliosa di avergli fatto da ..."madrina"!
Infine un piccolo video che riassume in immagini un evento sempre ricco di cose belle, anche a livello umano! Noto con piacere che al minuto 0:28 sono di nuovo inquadrate le mie bamboline ;-)
giovedì 13 ottobre 2016
Filo lungo filo 2016
Qualche immagine dalle mostre di Filo lungo filo 2016.
Una seconda mostra era dedicata a Van Gogh in Patchwork. I lavori, che avevano per soggetto diversi capolavori famosissimi di van Gogh, erano davvero sorprendenti per ricerca cromatica e precisione esecutiva. Bisognava avvicinarsi e osservare con molta attenzione per rendersi conto di trovarsi davanti ad un patchwork, fatto di pezzetti minutissimi, uniti con cuciture fatte con un tecnica a mano libera con la macchina per cucire. Nel particolare si vede meglio la lavorazione minuziosa.
In questo post di noserialnumber tante belle foto e un interessante articolo sulla mostra.
Graziella Guidotti ha presentato un lavoro dedicato alla Storia della Castellana di Vergi. Durante il convegno un video ci ha aiutato a conoscere meglio questa storia d'amore travagliata, che compare in affresco nella decorazione di una camera di Palazzo Davanzati a Firenze. I pannelli della maestra tessitrice Graziella Guidotti sono leggerissimi e lavorati a broccato con un tecnica molto curata, che rende meravigliosamente gli effetti cromatici di chiaroscuro e trasparenza.
Il telaio della gioia è stato il titolo della mostra dei lavori di Marilena Terzuolo, allestiti in una sala dove sono presenti anche alcuni antichi telai. A me sono particolarmente piaciuti questi piccoli frammenti di tessuto, con una tecnica che mi fa pensare al Krokbragd nordico.
Infine l'intervento coloratissimo e molto divertente delle Donne ai ferri corti di Collegno con un Knit Pic Nic veramente da non mancare. La Vespa rivestita in maglia e le leccornie tutte fatte ai ferri sono un capolavoro!
La mostra principale è stata Cappello Accessorio Necessario, frutto del concorso internazionale sul tema del cappello promosso dal Coordinamento Tessitori. Sono stati selezionati 50 lavori, che hanno fatto tappa al Villaggio Leumann, dopo essere stati esposti al Museo della Lana di Stia e prima di partire per nuove esposizioni in Italia e in Belgio. Le tecniche presentate erano moltissime, dal feltro, alla tessitura, alla modisteria classica, all'uso di materiali particolari, ai cappelli trasformabili in borse, ecc.
Per ulteriori informazioni, e per foto decisamente migliori, potete seguire questi link: articolo su tessereamano, elenco dei premiati. Una seconda mostra era dedicata a Van Gogh in Patchwork. I lavori, che avevano per soggetto diversi capolavori famosissimi di van Gogh, erano davvero sorprendenti per ricerca cromatica e precisione esecutiva. Bisognava avvicinarsi e osservare con molta attenzione per rendersi conto di trovarsi davanti ad un patchwork, fatto di pezzetti minutissimi, uniti con cuciture fatte con un tecnica a mano libera con la macchina per cucire. Nel particolare si vede meglio la lavorazione minuziosa.
In questo post di noserialnumber tante belle foto e un interessante articolo sulla mostra.
Graziella Guidotti ha presentato un lavoro dedicato alla Storia della Castellana di Vergi. Durante il convegno un video ci ha aiutato a conoscere meglio questa storia d'amore travagliata, che compare in affresco nella decorazione di una camera di Palazzo Davanzati a Firenze. I pannelli della maestra tessitrice Graziella Guidotti sono leggerissimi e lavorati a broccato con un tecnica molto curata, che rende meravigliosamente gli effetti cromatici di chiaroscuro e trasparenza.
Graziella Guidotti, la Castellana di Vergi, particolare |
Tessuti di Marilela Terzuolo |
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Some images from the exhibitions during Filo lungo filo 2016.
martedì 27 settembre 2016
Ritorno da Filo lungo filo 2016
Eccomi appena tornata dal Villaggio Leumann e da "Filo lungo filo un nodo si farà 2016".
Questo è un angolo del mio banchetto, con i "sacchi a pelo per matite" di cui sono molto orgogliosa (e che hanno ricevuto tanti complimenti).
Come sempre, è stata un'esperienza interessante, ricca di stimoli, di incontri, di idee, di persone simpatiche... la mia ricarica annuale di tessitura!
Gli Amici del Viillaggio Leumann non solo riescono da 22 anni a organizzare una manifestazione bella e indispensabile, ma sono sempre attenti a tutto e a ognuno, creando un clima accogliente in cui anche l'ultimo arrivato riesce a sentirsi parte di una grande famiglia di persone con interessi comuni. Grazie!
Uno sguardo d'insieme, in cui si vede anche il bel telaio a 4 licci portatile che mi è stato messo cortesemente a disposizione da Giorgio Simonella e che ha incuriosito tanti visitatori ...che hanno approfittato per farmi tante domande sulla tessitura (il che mi rende felice perchè... ehm... mi piace chiacchierare!)
Questo è un angolo del mio banchetto, con i "sacchi a pelo per matite" di cui sono molto orgogliosa (e che hanno ricevuto tanti complimenti).
Come sempre, è stata un'esperienza interessante, ricca di stimoli, di incontri, di idee, di persone simpatiche... la mia ricarica annuale di tessitura!
Gli Amici del Viillaggio Leumann non solo riescono da 22 anni a organizzare una manifestazione bella e indispensabile, ma sono sempre attenti a tutto e a ognuno, creando un clima accogliente in cui anche l'ultimo arrivato riesce a sentirsi parte di una grande famiglia di persone con interessi comuni. Grazie!
Uno sguardo d'insieme, in cui si vede anche il bel telaio a 4 licci portatile che mi è stato messo cortesemente a disposizione da Giorgio Simonella e che ha incuriosito tanti visitatori ...che hanno approfittato per farmi tante domande sulla tessitura (il che mi rende felice perchè... ehm... mi piace chiacchierare!)
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giovedì 22 settembre 2016
Ci vediamo presto!
Sono quasi pronta...
Ci vediamo a Filo lungo filo 2016 al Villaggio Leumann di Collegno (TO) dal 23 al 25 settembre.
Vi aspetto!
mercoledì 14 settembre 2016
Cestini in stoffa - Buckets
Questi cestini di stoffa li ho cuciti utilizzando per l'esterno i tessuti fatti qualche tempo fa.
Sono tutti riciclati, perchè il tessuto colorato nasce dalle strisce di jersey ricavate da vecchie magliette (come raccontato in un precedente post), mentre l'interno è di jeans, ovviamente di riciclo.
Il tessuto di strisce di jersey è bello consistente, quindi non c'è bisogno di imbottiture o rinforzi perchè il cestino stia in piedi perfettamente.
I cestini sono alti circa 16 cm e la base ha un diametro di 15 cm. Ne avevo già cuciti altri, sempre seguendo questo tutorial di Vintage RicRac.
Stavolta ho pensato di usare una stoffa fatta da me, e sono soddisfatta del risultato, anche perchè ho potuto sfruttare dei campioni di prova, i cui colori mi piacevano molto e che in questo modo tornano utili.
I cestini sono molto comodi per tenere in ordine le cose (dagli scampoli di stoffa, a penne e matite o pettini e spazzole... e qualsiasi altra cosa possa entrarci) ed è facile adattare le misure per farne di più piccoli o più grandi.
---
These buckets are made from a rag weaving I made some time ago.
They turned out nice and useful, I think. The rag weaving is quite sturdy, so I did not need to use interfacing or wadding.
They are all recycled: the outer fabric is made by me with rags from T-shirts and the lining is from old jeans!
The instructions for the buckets are from Vintage RicRac.
Sono tutti riciclati, perchè il tessuto colorato nasce dalle strisce di jersey ricavate da vecchie magliette (come raccontato in un precedente post), mentre l'interno è di jeans, ovviamente di riciclo.
Il tessuto di strisce di jersey è bello consistente, quindi non c'è bisogno di imbottiture o rinforzi perchè il cestino stia in piedi perfettamente.
I cestini sono alti circa 16 cm e la base ha un diametro di 15 cm. Ne avevo già cuciti altri, sempre seguendo questo tutorial di Vintage RicRac.
Stavolta ho pensato di usare una stoffa fatta da me, e sono soddisfatta del risultato, anche perchè ho potuto sfruttare dei campioni di prova, i cui colori mi piacevano molto e che in questo modo tornano utili.
I cestini sono molto comodi per tenere in ordine le cose (dagli scampoli di stoffa, a penne e matite o pettini e spazzole... e qualsiasi altra cosa possa entrarci) ed è facile adattare le misure per farne di più piccoli o più grandi.
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These buckets are made from a rag weaving I made some time ago.
They turned out nice and useful, I think. The rag weaving is quite sturdy, so I did not need to use interfacing or wadding.
They are all recycled: the outer fabric is made by me with rags from T-shirts and the lining is from old jeans!
The instructions for the buckets are from Vintage RicRac.
sabato 3 settembre 2016
Sperimentazioni Ms and Os
Questo tipo di rimettaggio in inglese viene chiamato "Ms and Os".
Lavorato con un unico colore mette in evidenza zone più o meno compatte, realizzando quasi un "pizzo", come si vede nella parte color crema in basso (con filati sottili si usa spesso per le tende), mentre alternando i colori si possono ottenere effetti cromatici interessanti, come si vede nella sezione superiore.
Lo avevo già utilizzato per alcuni lavori, come una coperta in lana e una sciarpa in seta e cotone (seguendo i link trovate anche gli schemi), ma stavolta vorrei concentrarmi soprattutto sugli effetti di colore.
Ordito: cotone sottile color crema (tipo cotone n.5)
Trama: cotone sottile vari colori
Riduzione: 6 fili al cm
Armatura: Ms and Os su 4 licci
Lavorato con un unico colore mette in evidenza zone più o meno compatte, realizzando quasi un "pizzo", come si vede nella parte color crema in basso (con filati sottili si usa spesso per le tende), mentre alternando i colori si possono ottenere effetti cromatici interessanti, come si vede nella sezione superiore.
Lo avevo già utilizzato per alcuni lavori, come una coperta in lana e una sciarpa in seta e cotone (seguendo i link trovate anche gli schemi), ma stavolta vorrei concentrarmi soprattutto sugli effetti di colore.
Ordito: cotone sottile color crema (tipo cotone n.5)
Trama: cotone sottile vari colori
Riduzione: 6 fili al cm
Armatura: Ms and Os su 4 licci
mercoledì 31 agosto 2016
lunedì 22 agosto 2016
Vita da tessitore: Peter Collingwood
Parte iniziale di un documentario dedicato a Peter Collingwood:
PETER COLLINGWOOD - WEAVER (INTRO) from Red Monkey Media on Vimeo.
PETER COLLINGWOOD - WEAVER (INTRO) from Red Monkey Media on Vimeo.
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giovedì 18 agosto 2016
venerdì 5 agosto 2016
Filo lungo filo 2016
Ecco il programma di "Filo lungo filo... un nodo si farà" che si terrà al Villaggio Leumann di Collegno (TO) dal 23 al 25 settembre 2016.
Ci sarò anch'io!
Sia per chi lavora con i fili (tessitura, maglia, feltro, uncinetto, ecc.) sia per chi ama le cose belle, è un appuntamento imperdibile. Vi aspettiamo!
Ci sarò anch'io!
Sia per chi lavora con i fili (tessitura, maglia, feltro, uncinetto, ecc.) sia per chi ama le cose belle, è un appuntamento imperdibile. Vi aspettiamo!
domenica 17 luglio 2016
Borse da cucire
Le borse sono un tema a cui ogni tanto mi piace dedicare un post, perchè sono un accessorio utile e divertente da fare.
Perciò ecco qualche link a tutorial con spiegazioni:
Questa borsa, Dotted Dream di Ottobre Design, è una delle mie preferite: ne ho fatte diverse con tanti tessuti e colori differenti: è facile da cucire, ma si ottiene un bel risultato. I manici sono resistenti e hanno una bella linea, e si possono cucire e montare nella borsa tranquillamente con la macchina di casa. Si può stampare il pdf con le spiegazioni e il cartamodello da usare subito!
Nello stesso sito si possono scaricare in pdf le istruzioni anche per una borsa arrotondata (Pea Pod Purse), una borsa a spalla (Shoulder Bag), una borsa con manici in bambù e una borsa in denim.
Questa borsa multi-tasche (Multi Pocket Urban Tote) è spiegata con dovizia di particolari nel blog Bagntell, ricco di altre borse, dalle rifiniture molto professionali, sempre con cartamodelli e spiegazioni.Qui trovate l'elenco dei Tutorial di Bagntell
The Reversible Bucket Bag dal sito di SewMamaSew, con cartamodello da scaricare e istruzioni in pdf
Un portamatite con zip di IkatBag con tutte le spiegazioni e i consigli per realizzarlo.
Il sito di IkatBag ha anche una interessante serie di tutorial per imparare a cucire borse ben rifinite (scorrendo in fondo al post, si trova l'elenco dei vari argomenti con i relativi link).
Una borsa disegnata da Amy Butler, The Blossom Bag, con le istruzioni per poterla realizzare sia per essere portata a mano che a spalla. Il link porta al pdf scaricabile con tutte le spiegazioni per la realizzazione e il cartamodello.
Una borsa morbida, Slouchy Bag, da UnTrendyLife, con spiegazioni e schemi.
Sempre di UnTrendyLife, la City Tote, con grande tasca frontale; ovviamente sempre con le istruzioni.
Qui si trovano le istruzioni e il cartamodello per creare la forma base della borsa da postino (Messenger Bag di mmmcrafts), che si può personalizzare con le applicazioni preferite.
Infine, ecco alcuni siti dove trovare raccolte di tanti link utili per fare borse:
- DIY Bag Lover raccoglie molti tipi di borse con link per realizzarle
- Tutosdesacs è un sito francese, purtroppo non più aggiornato, che però è ancora online e offre una buona raccolta di link a tutorial di borse, sia in francese che in inglese
-su Craftster c'è un'ampia lista di post con link a istruzioni per fare borse
- i tutorial delle borse di Bagntell
- si può scaricare Free Wild Things, un software per creare i cartamodelli di diversi modelli base di borse (ma anche cappelli e accessori)
Per concludere, vi suggerisco la lettura di un recente post di Bagntell sull'accostamento dei colori nella realizzazione di borse, molto interessante e sicuramente utile anche per scegliere colori e fantasie per tanti altri progetti!
Perciò ecco qualche link a tutorial con spiegazioni:
Questa borsa, Dotted Dream di Ottobre Design, è una delle mie preferite: ne ho fatte diverse con tanti tessuti e colori differenti: è facile da cucire, ma si ottiene un bel risultato. I manici sono resistenti e hanno una bella linea, e si possono cucire e montare nella borsa tranquillamente con la macchina di casa. Si può stampare il pdf con le spiegazioni e il cartamodello da usare subito!
Nello stesso sito si possono scaricare in pdf le istruzioni anche per una borsa arrotondata (Pea Pod Purse), una borsa a spalla (Shoulder Bag), una borsa con manici in bambù e una borsa in denim.
Questa borsa multi-tasche (Multi Pocket Urban Tote) è spiegata con dovizia di particolari nel blog Bagntell, ricco di altre borse, dalle rifiniture molto professionali, sempre con cartamodelli e spiegazioni.Qui trovate l'elenco dei Tutorial di Bagntell
The Reversible Bucket Bag dal sito di SewMamaSew, con cartamodello da scaricare e istruzioni in pdf
Un portamatite con zip di IkatBag con tutte le spiegazioni e i consigli per realizzarlo.
Il sito di IkatBag ha anche una interessante serie di tutorial per imparare a cucire borse ben rifinite (scorrendo in fondo al post, si trova l'elenco dei vari argomenti con i relativi link).
Una borsa disegnata da Amy Butler, The Blossom Bag, con le istruzioni per poterla realizzare sia per essere portata a mano che a spalla. Il link porta al pdf scaricabile con tutte le spiegazioni per la realizzazione e il cartamodello.
Una borsa morbida, Slouchy Bag, da UnTrendyLife, con spiegazioni e schemi.
Sempre di UnTrendyLife, la City Tote, con grande tasca frontale; ovviamente sempre con le istruzioni.
Qui si trovano le istruzioni e il cartamodello per creare la forma base della borsa da postino (Messenger Bag di mmmcrafts), che si può personalizzare con le applicazioni preferite.
Infine, ecco alcuni siti dove trovare raccolte di tanti link utili per fare borse:
- DIY Bag Lover raccoglie molti tipi di borse con link per realizzarle
- Tutosdesacs è un sito francese, purtroppo non più aggiornato, che però è ancora online e offre una buona raccolta di link a tutorial di borse, sia in francese che in inglese
-su Craftster c'è un'ampia lista di post con link a istruzioni per fare borse
- i tutorial delle borse di Bagntell
- si può scaricare Free Wild Things, un software per creare i cartamodelli di diversi modelli base di borse (ma anche cappelli e accessori)
Per concludere, vi suggerisco la lettura di un recente post di Bagntell sull'accostamento dei colori nella realizzazione di borse, molto interessante e sicuramente utile anche per scegliere colori e fantasie per tanti altri progetti!
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sabato 16 luglio 2016
Ora sul telaio
Attualmente sul telaio a 4 licci sto lavorando ad un tessuto doppio con taschine da trasformare in portamatite.
Ordito: cotone n.5 verde
Trama: cotone n.5 verde, verde chiaro e giallo
Riduzione: 6 fili al cm (per ogni strato)
La zona a destra nella foto è quella in cui si formano le taschine in cui si potranno inserire le matite.
Ordito: cotone n.5 verde
Trama: cotone n.5 verde, verde chiaro e giallo
Riduzione: 6 fili al cm (per ogni strato)
La zona a destra nella foto è quella in cui si formano le taschine in cui si potranno inserire le matite.
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sabato 9 luglio 2016
Tessuti doppi: "Deflected double weave"
Un nuovo esperimento di tessitura ad 8 licci, stavolta con un tessuto "doppio".
Con questa tecnica si creano due tessuti che si interlacciano solo in alcune zone, mentre in altri punti emerge uno strato e l'altro resta sotto e viceversa.
Si ottiene un tessuto abbastanza consistente, in doppio strato.
Il campione è stato realizzato con lana misto merinos con pettine da 40/10, su 8 licci. Temendo di ottenere un tessuto troppo spesso, però, ho usato una riduzione troppo rada; dovrò sperimentare di nuovo, con una tessitura più compatta.
Il gioco dei colori è molto interessante, e si possono ottenere effetti diversi cambiando pedalature e colori, come si può vedere anche nei link che seguono.
Si possono trovare informazioni utili e alcuni schemi sul blog Random Acts of Color,
mentre lo schema di due sciarpe con questa tecnica si può scaricare da una pagina di correzione di VavMagasinet
Con questa tecnica si creano due tessuti che si interlacciano solo in alcune zone, mentre in altri punti emerge uno strato e l'altro resta sotto e viceversa.
Si ottiene un tessuto abbastanza consistente, in doppio strato.
Il campione è stato realizzato con lana misto merinos con pettine da 40/10, su 8 licci. Temendo di ottenere un tessuto troppo spesso, però, ho usato una riduzione troppo rada; dovrò sperimentare di nuovo, con una tessitura più compatta.
Il gioco dei colori è molto interessante, e si possono ottenere effetti diversi cambiando pedalature e colori, come si può vedere anche nei link che seguono.
Si possono trovare informazioni utili e alcuni schemi sul blog Random Acts of Color,
mentre lo schema di due sciarpe con questa tecnica si può scaricare da una pagina di correzione di VavMagasinet
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domenica 3 luglio 2016
Ancora Rosengang a 8 licci
Altri motivi dallo stesso ordito precedente, sempre su rimettaggio Rosengang su 8 licci, in cotone e ciniglia.
Spighe (il mio preferito) |
Stelle e zig-zag |
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venerdì 1 luglio 2016
Rosengang a 8 licci - alberelli e fiori
venerdì 3 giugno 2016
Kumihimo - intreccio a cuori
Per fare questo intreccio a cuoricini ho usato la coda di topo da 2mm.
L'intreccio è bello rigido e cosistente, quindi potrebbe essere utilizzato anche per il manico di una borsa.
Le istruzioni in inglese con diagrammi sono sul sito di Paulette
mentre una spiegazione "animata" la potete trovare su YouTube qui
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