mercoledì 31 gennaio 2018

Tessuti scozzesi o Tartan

I tessuti chiamati comunemente "scozzesi" o "tartan" sono quelli utilizzati per i Kilt tradizionali della Scozia, e hanno disegni strettamente legati alla storia e ai clan di appartenenza.
Non sono semplici quadrettati, ma seguono delle regole precise:
- il tessuto è a batavia (cioè saia 2/2), quindi si può realizzare su un telaio a 4 licci
- il materiale usato è la lana
- si devono formare dei quadrati perfetti lungo la diagonale, quindi la riduzione (numero di fili per cm) deve essere uguale in trama e in ordito
- i colori tradizionali sono: rosso, verde, nero, bianco, giallo, blu, ma nella moda moderna vengono utilizzati tutti i colori, anche gli accostamenti più insoliti
- il disegno dei quadrati si deve ripetere in maniera speculare sia in verticale che in orizzontale.

Nei tartan il disegno è dato dalla sequenza dei fili per ciascun colore, che si ripete a specchio in verticale e in orizzontale.

Facciamo un esempio:
per ottenere il tartan qui sopra bisogna montare un ordito con la seguente sequenza di colori:
12 fili rossi
4 fili verdi
6 fili rossi
4 fili verdi
12 fili rossi
12 fili blu
4 fili rossi
12 fili blu
*12 fili rossi
4 fili blu
4 fili rossi
6 fili blu
4 fili rossi
4 fili blu*
ripetere dal primo* al secondo * per 1 volta
12 fili rossi
12 fili verdi
4 fili rossi
12 fili verdi (banda centrale della simmetria, non ripetere) -
ripetere a specchio
Ripetere tutto per le volte necessarie ad ottenenre la larghezza voluta del tessuto.

Tessitura: tessere a batavia (diagonale 2/2) seguendo nella trama la stessa sequenza di colori dell'ordito. La riduzione e la battuta devono essere tali da consentire di ottenere dei quadrati perfetti lungo la diagonale a 45°.

Molti esempi di Tartan da copiare si possono trovare su handweaving

Accanto al nome del Tartan si trovano spesso numeri e lettere.
Ad esempio: Abercrombie (G28, W2, G14, BK14, B4, BK4, B4, BK4, B14)
sta ad indicare che il disegno si chiama "Abercrombie" e la sequenza dei colori da ripetere a specchio é: 28 fili verdi, 2 bianchi, 14 verdi, 14 neri, 4 blu, 4 neri, 4 blu, 4 neri, 14 blu.
La corrispondenza delle lettere è:
G = green = verde
W = white = bianco
B = blu
BK = black = nero
Y = Yellow = giallo
R = red = rosso

Ecco qualche schema:


Infine, per divertirsi, esistono dei "generatori di Tartan" online, con cui disegnare i propri tartan, oppure esplorare tartans già esistenti:
- tartandesigner
- scotWeb
- tartangenerator

domenica 14 gennaio 2018

Sciarpa Brooks Bouquet

Questo lavoro l'ho iniziato la scorsa estate. È stato sul telaio per diversi mesi, e una volta finito non l'ho mostrato perché era destinato ad essere un regalo di Natale.
Il filato è un misto di lino e viscosa che una volta tolto dal telaio sembrava molto rigido, con una consistenza quasi da "spago". In realtà, una volta lavato e stirato, è risultato morbido e molto piacevole, ed è stata una vera (piacevole) sorpresa!
La tessitura è eseguita su telaio a pettine liccio con la tecnica chiamata "Brooks Bouquet", che consiste nel manipolare i fili in modo da creare dei piccoli mazzetti stretti al centro. La lavorazione è facile, ma di grande effetto, adatta a sciarpe leggere e tessuti traforati in genere.
Alcuni link sui Brooks Bouquet:
- il libretto di Eleanor Best sulle tecniche di manipolazione dei fili;
- un articolo su Weavezine sullo stesso argomento;
- l'articolo su Handweavers' Bulletin
tutti in inglese e scaricabili gratuitamente.

giovedì 11 gennaio 2018

Immagini dalla Maker Faire Roma 2017

Avevo promesso di ritornare sull'esperienza della Maker Faire e, prima che passi troppo tempo, provo a fare un piccolo riassunto per immagini.
piccoli e grandi apprendisti al lavoro
visitatori curiosi e coinvolti
il mio "pass", di cui sono orgogliosissima
la vista dalla mia postazione
un particolare del pannello tessuto durante la Maker Faire