sabato 27 giugno 2015

Modi per fare l'ordito


Il montaggio dell'ordito si può fare in diversi modi, e ogni tessitore ha le sue preferenze.
Il primo passaggio è la preparazione dei fili, che devono essere contati e misurati della stessa lunghezza. Per fare questa operazione ci si serve normalmente di un orditoio, ma per orditi corti si possono usare anche sistemi semplici come dei pioli.
Durante la misurazione dell'ordito è fondamentale creare un incrocio a "8" che tenga separati e in ordine i fili. I fili di ordito non devono essere troppo lenti nè troppo tirati: bisogna mantenere una tensione costante tra i pioli dell'orditoio, altrimenti alcuni fili saranno più lunghi e altri troppo corti.
Prima di togliere i fili dall'orditoio, è bene legarli in corrispondenza dell'"8", all'inizio e alla fine e, se l'ordito è lungo, anche in qualche altro punto, in modo che non si aggroviglino. Si inseriscono le verghe di incrocio nell'"8".

A questo punto si procede con il montaggio dell'ordito, che si può fare a partire dal subbio posteriore oppure a partire dal subbio anteriore.
Per il montaggio dell'ordito a partire dal subbio posteriore si procede con i seguenti passi:
- si posiziona l'ordito sulla bacchetta fissata al subbio posteriore, distanziando i fili in maniera regolare e in modo da distribuirli per una ampiezza pari a quella della larghezza del tessuto;
- si fanno passare i fili nel rastrello, distribuendoli correttamente;
- si avvolge l'ordito sul subbio posteriore, inserendo le bacchette o una striscia di carta da pacco per mantenere uniforme l'avvolgimento; è utile che una seconda persona tenga tirati i fili mentre l'altra sorveglia l'avvolgimento; ci si ferma lasciando una lunghezza non avvolta utile a poter eseguire le operazioni successive;
- si passano i fili nei licci;
- si passano i fili nel pettine;
- si legano i fili alla bacchetta del subbio anteriore, controllando che siano tutti in tensione uniforme.


Per il montaggio dell'ordito a partire dal subbio anteriore si procede invece così:
- si legano i fili alla bacchetta del subbio anteriore- si avvolge l'ordito sul subbio anteriore; è preferibile distribuire i fili su una larghezza simile a quella del tessuto da ottenere, ma non è particolarmente importante la regolarità dell'avvolgimento e il controllo della tensione; si lascia una lunghezza non avvolta utile a poter eseguire le operazioni successive;
- si passano i fili nel pettine;
- si passano i fili nei licci;
- si legano i fili alla bacchetta del subbio posteriore;
- si avvolge l'ordito sul subbio posteriore, inserendo le bacchette o una striscia di carta da pacco per mantenere uniforme l'avvolgimento;
- si riannodano i fili sulla bacchetta del subbio anteriore avendo cura di mantenere una tensione uniforme per tutti i fili.

Pro e contro
L'orditura fatta partendo dal subbio posteriore (cioè dal "dietro" del telaio) è generalmente più veloce, avendo meno passaggi; è più conveniente perchè si spreca meno filato: non è necessario infatti fare legature sulla bacchetta del subbio posteriore, ma vi si possono sistemare semplicemente gli anelli di filo ottenuti sull'orditoio. Per distribuire bene i fili è molto utile l'uso del rastrello e per il corretto avvolgimento è quasi indispensabile la presenza di un "aiutante".
L'orditura dal subbio anteriore è più lenta e richiede più legature, ma si può fare molto più agevolmente da soli e senza l'ausilio del rastrello; in genere è anche più facile, con questo metodo, ottenere una tensione ben uniforme.
In Italia è più frequente il montaggio dal subbio posteriore (dal "dietro" del telaio in avanti), mentre negli USA è molto più diffuso quello dal "davanti" verso dietro. A volte, leggendo libri o riviste americani, può essere utile tenerne conto, altrimenti le spiegazioni possono risultare un po' confuse.
In genere, si tende ad utilizzare sempre il metodo che si è imparato per primo, ma può valere la pena provarli entrambi: a volte la preferenza per l'uno o l'altro può essere data dal fatto di avere o meno un aiuto, dalla larghezza dell'ordito, dalla qualità del filato (filati costosi o pelosi è meglio montarli partendo da dietro), la posizione del telaio, l'accessibilità dei licci, ecc.

Alcuni link utili:
- un video che mostra le varie fasi della tessitura, a partire dall'ordito, presso il laboratorio trentino "Arteler", da YouTube (intorno al 20mo minuto iniziano a montare l'ordito sul telaio); in italiano;

- un articolo dettagliato, con istruzioni chiare e molte foto per montare l'ordito partendo dal subbio posteriore, di Louise French (in inglese)
- un altro ottimo articolo con molte foto e comprensibile anche se non si legge molto l'inglese, sempre per montare l'ordito a partire dal subbio posteriore (in inglese)
- perchè può essere meglio fare l'ordito partendo dal subbio posteriore in un post di Peggy Osterkamp (in inglese)

- montaggio dell'ordito dal subbio anteriore in un articolo di Madelyn Van Der Hoogt (in inglese)

domenica 21 giugno 2015

Bambole in tessuto doppio

Mi accorgo che non ho mai fatto un post approfondito sulle mie pupazzette.
Quindi vi presento adeguatamente le "star" che salutano nel finale del video di Leumann 2013!
L'idea di un pupazzo fatto in un unico pezzo nasce poco dopo aver sperimentato il tessuto doppio. La sfida che mi ponevo allora era di costruire direttamente sul telaio un personaggio, senza cuciture e già imbottito. A dire il vero, un minimo di cucitura deve esserci, perchè altrimenti non sarebbe possibile fargli delle braccia (o meglio, sarebbe possibile, ma con un altro aspetto e una diversa costruzione sul telaio, ma è un'altra storia).
I primi prototipi nascono nel 2011: tra di loro c'è "Luisa", caparbiamente desiderata da una simpatica bimba che finisce col portarsela a casa.
Tempo dopo, rivedo il progetto e mi rassegno a qualche cucitura in più, che mi consente di dare alle bambole una forma più gradevole. Rimane però il punto fermo della costruzione sul telaio della parte fondamentale del corpo, le braccia vengono pure tessute in doppio, ma con un ordito separato.
In queste immagini i passi della realizzazione.
 L'ordito (fili sono tanti perchè il tessuto sarà in doppio strato).
La tessitura: in basso si vede il corpo (qui in viola) e in alto le gambe.
I corpi di alcune bambole appena tolti dal telaio: per alcune ho tessuto il busto con un filato colorato così da ottenere una sorta di "body" a cui basta aggiungere una stoffa arricciata a formare la gonna... e sono vestite!
La tessitura del "tubo" per le braccia. Il tutto viene poi imbottito e unito.
 Il pupazzetto finito.
Infine si ricamano occhi e bocca, si aggiungono i capelli e gli abiti (ci si può sbizzarrire).
Tutte insieme a "Filo lungo filo" (e poi in tournée a Roma).
Ma sempre pronte a godersi i piccoli piaceri della vita!

mercoledì 17 giugno 2015

Mostra alla Scuola Arti Ornamentali "San Giacomo"


Dal 18 al 25 giugno sarà possibile visitare la consueta mostra di fine corso della Scuola Comunale Arti Ornamentali di via San Giacomo 11, a Roma.
Si potranno ammirare i lavori degli allievi dei vari corsi, dall'Arazzo alla Tessitura, all'Oreficeria, alla'Affresco, Scultura in Legno, Incisione, Oreficeria, Ceramica, Vetrate Artistiche, Disegno, Cesteria e tanto altro...!


Mostra Allievi di Fine Anno 2014-2015
inaugurazione giovedì 18 giugno alle ore 17
la mostra sarà aperta fino al 25 giugno
orario dalle ore 17.00 alle ore 19.00
chiusa mattina, sabato e domenica
Scuola Arti Ornamentali "San Giacomo" del Comune di Roma
Via di San Giacomo 11 Roma (Fermata Metro Spagna)
tel 06-36001843 

La scuola "San Giacomo", del Comune di Roma, ha una importantissima e notevole tradizione storica: fondata nel 1871 è stata frequentata nel corso del tempo da allievi e artisti come Boccioni, Mafai, Severini, Scipione, Fazzini, Ziveri ...

martedì 9 giugno 2015

Aspettando Filo lungo filo...

Colta dalla nostalgia (e dal senso di colpa per aver tralasciato blog e telaio per un po' di tempo), mi sono ritrovata a girovagare tra siti e filmati e mi sono imbattuta in questo video su "Filo lungo filo" al Villaggio Leumann del 2013. C'ero anch'io, ed è stato bello rivedere persone e lavori incontrati in quella edizione.
Se vi va, guardatelo e cominciate ad aspettare come me la prossima edizione.
Al minuto 2:46, poi, forse riconoscerete qualcuno.
Sì, sono proprio loro, le mie bambole in tessuto doppio!