Alcune immagini dal laboratorio fatto presso l'Associazione Elda Salice di Milano lo scorso 30 gennaio con il Coordinamento Tessitori. Il tema era la tecnica del rappezzo giapponese chiamata "boro" e la tintura al tino con il guado e l'indaco.
Questo tipo di tintura si ottiene grazie ad un processo di ossidazione, per cui la stoffa appena immersa nel liquido colorante appare verde, ma poi, esposta all'aria, diventa progressivamente sempre più blu. Una vera magia!
Piccoli campioni tessuti da me. Si vede come la tintura attecchisca in maniera diversa secondo il materiale.
Da destra a sinistra (ordito sempre in cotone, cambia il materiale della trama):
- lana naturale e cotone, con tintura indaco
- cotone con inserti in lana e seta bourette con tintura di guado (scarica)
- seta bourette con tintura indaco
- lino-cotone color ecrù con tintura di guado (scarica)
Altri campioni di materiali diversi (feltro, cotone, juta, seta).
Per conoscere meglio il procedimento della tintura con il guado, dalla coltivazione della pianta alla preprazione del tino, si può esplòorare questo sito ricchissimo di informazioni (in inglese):
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