Ecco il mio banchetto al Lanificio del 21 dicembre scorso.
Per la prima volta sono apparsi sulla scena i pupazzi della Gang dell'Uncinetto, che hanno riscosso un lusinghieso successo: tantissimi ammiratori e qualche fan più ardito che se li è portati a casa!
Ho avuto la possibilità di sistemare anche il mio telaio portatile e mostrare il procedimento, che ha incuriosito molti visitatori.
Mi sto organizzando per iniziare dei corsi di tessitura, speriamo che il nuovo anno porti belle novità!
martedì 30 dicembre 2014
mercoledì 24 dicembre 2014
giovedì 18 dicembre 2014
Happy Sunday Market - 21 dicembre
Il 21 dicembre esporrò i miei lavori all'Happy Sunday Market presso Lanificio in Via di Pietralata 159/A, a Roma, dalle 11.00 alle 22.00.
Maggiori informazioni sul Lanificio e su come arrivare si trovano sul sito.
Happy Sunday market è uno spazio colorato e divertente, dove espongono tante persone dalle buone idee e si trovano oggetti originali e creativi (modestamente!). C'è anche la possibilità di prendere l'aperitivo, rilassarsi o mangiare qualcosa...
Una buona occasione per l'ultimo shopping natalizio.
Vi aspetto!
Maggiori informazioni sul Lanificio e su come arrivare si trovano sul sito.
Happy Sunday market è uno spazio colorato e divertente, dove espongono tante persone dalle buone idee e si trovano oggetti originali e creativi (modestamente!). C'è anche la possibilità di prendere l'aperitivo, rilassarsi o mangiare qualcosa...
Una buona occasione per l'ultimo shopping natalizio.
Vi aspetto!
lunedì 15 dicembre 2014
Alla Fiera di Roma...
Qualche immagine dello stand del Coordinamento Tessitori ad "Arti & Mestieri" alla Fiera di Roma.
Come al solito tanti colori e stavolta anche tante tecniche e tanti stili, visto che eravamo un bel gruppetto ad esporre insieme! (così è stato anche più piacevole trascorrere tante ore in fiera...)
Le compagne d'avventura sono state: Maria Cristina Modanesi (feltro ad acqua), Konny Kuligk (feltro e ecoprint), Maria Letizia Volpicelli (kumihimo, feltro, tessitura), Diana Biscaioli (feltro ad ago), Silvia Argenti (ecoprint e feltro). Grazie a tutte!
Come al solito tanti colori e stavolta anche tante tecniche e tanti stili, visto che eravamo un bel gruppetto ad esporre insieme! (così è stato anche più piacevole trascorrere tante ore in fiera...)
Le compagne d'avventura sono state: Maria Cristina Modanesi (feltro ad acqua), Konny Kuligk (feltro e ecoprint), Maria Letizia Volpicelli (kumihimo, feltro, tessitura), Diana Biscaioli (feltro ad ago), Silvia Argenti (ecoprint e feltro). Grazie a tutte!
Etichette:
felt feltro,
mercatino,
tessitura,
weaving
mercoledì 10 dicembre 2014
Arti e Mestieri alla Fiera di Roma
Nei prossimi giorni potrete trovarmi con alcuni miei lavori nello spazio del Coordinamento Tessitori alla Fiera di Roma, padiglione 8 stand E 10.
L'esposizione Arti e Mestieri si terrà dall'11 al 14 dicembre alla nuova Fiera di Roma; l'ingresso è gratuito.
Se passate a salutarmi... mi fa molto piacere!
L'esposizione Arti e Mestieri si terrà dall'11 al 14 dicembre alla nuova Fiera di Roma; l'ingresso è gratuito.
Se passate a salutarmi... mi fa molto piacere!
lunedì 10 novembre 2014
Cavalluccio all'uncinetto
Un nuovo animaletto fatto all'uncinetto...
... il cavallino...
La lana è mohair sottile messa doppia e l'uncinetto è numero 3.
E' lavorato tutto a maglia bassa.
... il cavallino...
La lana è mohair sottile messa doppia e l'uncinetto è numero 3.
E' lavorato tutto a maglia bassa.
mercoledì 29 ottobre 2014
Pupazzi all'uncinetto
Anche se rimango silenziosa sul blog, non sono del tutto inoperosa...
Mi sto divertendo a uncinettare degli animaletti e questi sono i primi due "nati": un oritteropo e un orsetto. I modelli li ho presi dal libro di Kerry Lord, grazie al quale ho scoperto l'esistenza e il tenero aspetto dell'oritteropo.
P.S. - l'oritteropo non è un animale di fantasia, ma un mangiatore di termiti africano, conosciuto anche col nome afrikaans di "aardvark".
Mi sto divertendo a uncinettare degli animaletti e questi sono i primi due "nati": un oritteropo e un orsetto. I modelli li ho presi dal libro di Kerry Lord, grazie al quale ho scoperto l'esistenza e il tenero aspetto dell'oritteropo.
P.S. - l'oritteropo non è un animale di fantasia, ma un mangiatore di termiti africano, conosciuto anche col nome afrikaans di "aardvark".
mercoledì 8 ottobre 2014
Filo lungo filo 2014
Qualche immagine da Filo lungo filo al Villaggio Leumann; quest'anno si è celebrata la XX edizione, e per me è stata particolarmente divertente perchè sono passate a salutarmi diverse amiche, con le quali il tempo è volato in allegria... il risultato è stato, però, che non ho quasi fatto fotografie!
Un piccolissimo promemoria della mia ricarica annuale di tessitura è però doveroso.
Qui sopra ecco l'unica foto del nostro banco appena allestito; col passare delle ore la solita confusione iniziale è aumentata e gli oggetti hanno cambiato di posto e qualcuno anche di proprietario (!)
Come ogni anno sono state presentate diverse mostre:
Le Trame Sociali di Matteo Mossa, artista tessitore sardo che con grande sensibilità collega il lavoro al telaio ai temi contemporanei della ingiustizia sociale, della violenza sulle donne, dell'immigrazione. Per conoscerlo meglio: un'intervista e un breve video.
Personaggio curioso e attivissimo (è l'inventore della geniale "brandamaglia"), presenta il suo lavoro e il suo pensiero, giocando con gli intrecci e con le parole, nel blog Hypertextile e alla Facoltà di Tessere di Porchiano.
Infine, l'installazione Irrinunciabile di Patrizia Polese, davvero magica con le sue nasse che diventano donne che indossano sottovesti... Non ho fatto foto, perchè una installazione è fatta per starci in mezzo, e i giochi di luce in penombra che rendevano così suggestiva la sala non credo si possano rendere con una fotografia (o perlomeno non con le mie scarse capacità di fotografa!). L'installazione, in una versione diversa, la potete ammirare qui, mentre per saperne di più c'è il sito di Patrizia Polese.
E infine un grande ringraziamento a tutti quelli che si sono fermati a curiosare, a chi ha fatto i complimenti, a chi mi ha riconosciuto dal blog, ai vicini di banco sempre più simpatici, a chi mi è venuta a salutare dalla Sicilia (grazie Titti!), alle "compagne" della Scuola San Giacomo che sono state un grande supporto morale e un infallibile portafortuna, alla impagabile Maria Tavares di LanaViva che si materializza ogni volta che c'è bisogno di un passaggio, alle organizzatrici preziose, instancabili e sempre sorridenti, e a Silvia, immancabile compagna di avventura!
lunedì 15 settembre 2014
Un po' di tessitura al Complesso di San Michele (Roma)
il Cortile dei Vecchi (detto anche degli Aranci) nel Complesso di San Michele a Ripa grande a Roma |
In occasione della Giornate Europee del patrimonio il prossimo sabato 20 settembre verrà aperto in via straordinaria il Complesso di San Michele a Ripa grande a Roma, oggi sede del Ministero dei Beni Culturali.
Il Palazzo, normalmente non accessibile al pubblico, vale decisamente una visita, ma l'occasione è ancora più bella perchè non solo sarà possibile vedere parti del palazzo mai mostrate prima, ma anche perchè nel Cortile dei Vecchi (o degli Aranci) sarà allestito uno spazio dedicato all'artigianato, a cura dell'associazione Sinergie, ed io sono stata invitata a rappresentare la tessitura mostrando come si tesse e presentando alcuni lavori!
Sono molto lusingata e contenta, perchè finalmente mi capita di esporre nella mia città.
Poi sono anche molto affezionata al Complesso del San Michele a Ripa, poichè ai tempi dell'Università ho frequentato la Fototeca e le Biblioteche dell'ICCROM e dell'Istituo centrale del Restauro, che sono nello stesso edificio, ed ho dedicato parte dei miei studi a questo bel palazzo e alla sua storia e funzione.
Mi piace pensare che qui, nel cuore di Trastevere, con un modo di pensare molto avanzato per l'epoca (XVIII secolo), si insegnava un lavoro agli orfani e ai bisognosi che venivano accolti e assistiti dall'Istituto, e questo lavoro era in gran parte legato alla tessitura (vi venivano prodotti arazzi anche per San Pietro) e ai tessuti (una bella sala si chiama "stenditoio")!
Se siete a Roma, venite per vedere il palazzo e... per vederci al lavoro!
Ecco qualche informazione utile:
Apertura straordinaria del Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande
Via di San Michele 22, Roma
sabato 20 settembre 2014 dalle 20 alle 24
visite guidate gratuite
prenotazione consigliata ai tel. 06.6723 4405 / 4313 / 4686
per saperne di più:
presentazione dell'evento
il comunicato stampa
informazioni dal sito beniculturali.it
domenica 14 settembre 2014
Filo lungo filo - 20a edizione
Per chi vorrà venirmi a trovare, dal 26 al 28 settembre 2014 sarò a "Filo lungo filo un nodo si farà" al Villaggio Leumann di Collegno (Torino).
Anche quest'anno mi concedo la mia ricarica di tessitura!
Trovate il programma completo al sito del Villaggio Leumann.
Inutile dire che se vorrete venire a curiosare e a salutarmi, cari miei 5 lettori,... vi aspetto!
mercoledì 10 settembre 2014
Ancora sciarpe Moebius
L'idea di una tessitura libera e un po' scacciapensieri mi ha preso la mano, così ho iniziato ad abbinare colori e texture per fare altri scaldacollo sempre secondo il principio del nastro di Moebius.
Sono tessuti tutti col il telaio a pettine-liccio con riduzione 4 fili al cm; l'ordito è multicolore, mentre la trama è più sottile e monocromatica (o con gamme dello stesso colore).
domenica 31 agosto 2014
Pied-de-poule (vero e finto)
L'effetto sembra complicato, ma in realtà l'intreccio è a tela semplice; il "trucco" sta nell'alternare, sia in ordito che in trama, 2 fili neri e 2 fili bianchi. Più facile di così!
L'effetto assomiglia al classico pied-de-poule, ma più piccolo e semplificato.
Il vero pied-de-poule si realizza su 4 licci con intreccio a saia 2/2 (batavia), alternando 4 fili bianchi e 4 fili neri sia in ordito che in trama. Il nome in francese significa "piede di gallina", perchè il disegno ricorda la zampa di una gallina.
Curiosamente, in inglese è chiamato "houndstooth", cioè "dente di cane"... ognuno ci vede ciò che preferisce!
E' un motivo molto classico (Sherlock Holmes è rappresentato con abiti "pied de poule"!), ma viene spesso reinterpretato dalla moda in abbinamenti fantasiosi e spiritosi.
Pullover di Monsieur Lacenaire |
Etichette:
2 licci,
armature,
effetto colore,
glossario,
history,
intreccio,
lavori,
pettine-liccio,
rigid heddle,
scarf,
sciarpa,
tessitura,
weaving
mercoledì 27 agosto 2014
Saori Moebius
Ho finito la mia prima sciarpa Moebius!
L'ho tessuta con il telaio a pettine-liccio, pettine da 4 fili al cm, larghezza al pettine circa 22 cm.
Ordito multicolore e multimateriale (lana, misto lana, filati fantasia pelosi e bouclè...) in libertà, secondo i pricipi della tessitura Saori; trama in misto lana abbastanza sottile.
La sciarpa è un anello con mezzo avvolgimento per ottenere il nastro di Moebius e alla fine il tessuto si stacca parzialmente del telaio per utilizzare le frange dell'inizio come trama.
A parole sembra complicato, ma ci sono riuscita al primo tentativo.
Ho imparato come si fa guardando le istruzioni di Nickolena: le trovate sul'album Picasa di Nickolena, con tante immagini (cliccando sulle foto comparirà il testo con ulteriori spiegazioni).
------------------
My first Moebius scarf!
I learned how to make it thanks to Nickolena's photo-tutorial on Picasa (click on images to read written instructions).
I used my rigid heddle loom, using many different colors and textures, according to Saori weaving.
L'ho tessuta con il telaio a pettine-liccio, pettine da 4 fili al cm, larghezza al pettine circa 22 cm.
Ordito multicolore e multimateriale (lana, misto lana, filati fantasia pelosi e bouclè...) in libertà, secondo i pricipi della tessitura Saori; trama in misto lana abbastanza sottile.
La sciarpa è un anello con mezzo avvolgimento per ottenere il nastro di Moebius e alla fine il tessuto si stacca parzialmente del telaio per utilizzare le frange dell'inizio come trama.
A parole sembra complicato, ma ci sono riuscita al primo tentativo.
Ho imparato come si fa guardando le istruzioni di Nickolena: le trovate sul'album Picasa di Nickolena, con tante immagini (cliccando sulle foto comparirà il testo con ulteriori spiegazioni).
------------------
My first Moebius scarf!
I learned how to make it thanks to Nickolena's photo-tutorial on Picasa (click on images to read written instructions).
I used my rigid heddle loom, using many different colors and textures, according to Saori weaving.
venerdì 22 agosto 2014
Lavoro in corso - Saori
Sto lavorando ad una sciarpa multicolore con la tecnica "saori" (cioè in assoluta libertà!)
Ecco qualche immagine...
I fili colorati usati per l'ordito... (un mix di materiali, consistenze, spessori...)
... i due toni di viola per la trama, già avvolti sulle spolette...
... l'inizio della tessitura!
Sto tessendo su pettine-liccio, con armatura a tela. Per la tessitura sto usando la navetta da lancio, che è comodissima.
Per evitare che i filati irregolari si possano impigliare nel pettine, li ho passati nelle fessure del pettine-liccio, mentre nei "buchi" ho passato solo filati regolari e non troppo spessi.
Ecco qualche immagine...
I fili colorati usati per l'ordito... (un mix di materiali, consistenze, spessori...)
... i due toni di viola per la trama, già avvolti sulle spolette...
... l'inizio della tessitura!
Sto tessendo su pettine-liccio, con armatura a tela. Per la tessitura sto usando la navetta da lancio, che è comodissima.
Per evitare che i filati irregolari si possano impigliare nel pettine, li ho passati nelle fessure del pettine-liccio, mentre nei "buchi" ho passato solo filati regolari e non troppo spessi.
giovedì 14 agosto 2014
Tessuto popolare - Overshot
Ho tentato un esperimento con il tessuto popolare, utilizzando per il fondo a tela un motivo a riquadri colorati e usando per il motivo lanciato della rafia.
L'effetto mi piace molto e i colori si mescolano bene: ho volutamente usato i colori fondamentali (giallo-rosso-blu) per ottenere anche i secondari (viola, verde, arancione) nelle zone di intreccio.
Il motivo lanciato è "Trellis" dal libro di Bertha Gray Hayes, che avevo già utilizzato tempo fa.
Il disegno è divertente e la sequenza di pedalatura facile da ricordare!
Etichette:
4 licci,
overshot,
tessitura,
tessuti popolari,
weaving
mercoledì 30 luglio 2014
Moebius-tessuto - Handowoven Moebius
Il nastro di Moebius è un anello con superficie continua: se se ne segue il percorso con un dito, si torna al punto di partenza solo dopo aver percorso tutta la superficie; insomma, non c'è un "dentro" e un "fuori" o un sopra/sotto. E' una figura affascinante, sia per l'aspetto che per le proprietà singolari.
Per realizzare un "nastro di Moebius" occorre prendere una striscia (di carta, tessuto, o altro materiale flessibile) e unire i lati corti dopo aver effettuato una torsione di 180°, cioè mezzo giro.
Cercando su internet, si vede che gli scialli/sciarpe creati con questo sistema sono molto popolari: basta cercare "moebius shawl" per ottenere tantissimi risultati e anche istruzioni.
Lavorando a maglia o all'uncinetto è possibile creare questi "anelli ritorti" senza cuciture, mentre per i tessitori la sfida è più complicata. Le sciarpe e gli scialli "Moebius" che si vedono in giro sono infatti ottenuti cucendo in maniera opportuna i lati corti di una striscia di tessuto.
Mi sono chiesta se fosse possibile riuscire a tessere un nastro di Moebius senza cuciture, e mi sono imbattuta in questa discussione su Weavolution, così mi sono ulteriormente incuriosita ed ho cercato di mettere in pratica le istruzioni di Harma Piening.
Non volevo però cimentarmi subito con un lavoro troppo lungo, così ho provato ad applicare lo stesso principio ad un progetto piccolo: un braccialetto tessuto usando un cartone.
Ho quindi segnato su un pezzo di cartone un rettangolo di 4x11 cm; su ogni lato corto ho fatto13 buchi a distanze regolari.
Ho preparato l'ordito, passando il filo nei buchi: da un lato del cartone in modo che i fili fossero paralleli, e dall'altro lato in maniera che si formasse un mezzo giro (facendo attenzione che i fili non si aggrovigliassero e mantenessero la stessa sequenza).
la tessitura su cartone |
il nastro dal lato della torsione: i fili di ordito sono scambiati (il filo che parte dal primo buco in alto a destra, arriva in basso a sinistra e così via) |
Da qui, con lo stesso principio, si può partire per qualche sfida di maggiori dimensioni...
--------------------
Experimenting a Moebius strip, to use as a bracelet.
I wove it following the principles suggested by Harma Piening anche the Weavolution topic, but I made a little bracelet using a piece of cardboard as a loom.
It works!
Etichette:
braccialetti,
moebius,
tessitura,
tessitura alternativa,
weaving
lunedì 21 luglio 2014
Effetto colore a 8 licci
Che fine ha fatto il tessuto ad effetto colore che ho tessuto durante "Tramando tessendo" a Zagarolo?
Una parte del campionario è diventata una tasca portacomputer.
Per i lati ho tessuto una striscia a tela con lo stesso cotone grosso usato per il tessuto. I bordi sono ottenuti ripiegando la parte a tela che delimitava la sezione del campione.
Una parte del campionario è diventata una tasca portacomputer.
Per i lati ho tessuto una striscia a tela con lo stesso cotone grosso usato per il tessuto. I bordi sono ottenuti ripiegando la parte a tela che delimitava la sezione del campione.
Etichette:
8 licci,
effetto colore,
lavori,
tessitura,
weaving
mercoledì 16 luglio 2014
Legature con filo tenditore
Legatura con filo tenditore al subbio anteriore su telaio a pettine-liccio |
Prendere un filo robusto, lungo almeno 3 volte la larghezza dell'ordito, e annodarne un capo ad una estremità del tondino del subbio anteriore (o posteriore); far passare il filo nel primo mazzetto di fili di ordito, passarlo poi sotto il tondino, passarlo nel mazzetto di fili seguente, poi sotto il tondino e così via fino alla fine (si forma un passaggio a zig-zag tra il tondino e i mazzetti). Tirare e tendere bene il filo e poi fissarlo con un nodo alla fine del tondino.
Regolare la tensione dei fili di ordito tirando e/o allentando il filo "tenditore" e facendolo scorrere fino ad ottenere una tensione uniforme dei fili di ordito.
Con questo metodo si risparmia un po' di filato in ordito, perchè ne serve meno per fare le legature.
legatura con filo tenditore al subbio posteriore su telaio a 4 licci |
Etichette:
istruzioni,
tecnica,
tessitura,
trucchi,
weaving
venerdì 11 luglio 2014
Tessuto viola ad effetto colore
Questo tessuto in lana è stato realizzato sul telaio a pettine-liccio.
L'aspetto sembra complesso grazie alla combinazione dei colori, ma in realtà si tratta di una semplice tela.
In ordito si alternano 1 filo viola e 1 filo lilla per 5 volte (totale 10 fili); si salta 1 spazio (una volta capiterà di saltare un foro, la volta seguente di saltare un "taglio"); 1 filo lilla e 1 filo viola per 5 volte (10 fili); saltare 1 spazio. Ripetere questa sequenza.
Trama: lana viola con intreccio a tela per 10 passaggi; 1 passaggio in giallo. Ripetere.
Pettine 40/10.
Ho usato la lana messa doppia, perciò il tessuto è piuttosto sostenuto.
L'aspetto sembra complesso grazie alla combinazione dei colori, ma in realtà si tratta di una semplice tela.
In ordito si alternano 1 filo viola e 1 filo lilla per 5 volte (totale 10 fili); si salta 1 spazio (una volta capiterà di saltare un foro, la volta seguente di saltare un "taglio"); 1 filo lilla e 1 filo viola per 5 volte (10 fili); saltare 1 spazio. Ripetere questa sequenza.
Trama: lana viola con intreccio a tela per 10 passaggi; 1 passaggio in giallo. Ripetere.
Pettine 40/10.
Ho usato la lana messa doppia, perciò il tessuto è piuttosto sostenuto.
Etichette:
2 licci,
effetto colore,
istruzioni,
pattern,
pettine-liccio,
rigid heddle,
tecnica,
telaio,
tessitura,
weaving
martedì 8 luglio 2014
Copertina finita !!!
La copertina è finalmente finita e confezionata!
Ordito in lane di diversi colori e composizioni; grandi righe in ordito.
Trama: lana merinos sottile in diverse tonalità di blu messe insieme a formare un unico filo a 6 capi.
Pettine: 40/10, 1 filo per dente.
Tessitura a tela: due pannelli di circa 42 cm di larghezza ciascuno e lunghi 84 cm circa.
Bordo: lana merinos sottile messa a 4 capi in ordito e a 8 in trama. Ordito di 36 fili (=9cm di larghezza al pettine) per una lunghezza di 380 cm di tessuto a tela; sono avanzati circa 30 cm di nastro.
Confezione: i due pannelli sono stati uniti con punti invisibili in modo da avere le rigature speculari. Il nastro per il bordo è stato cucito a mano con punti il più possibile invisibili, con la stessa lana della trama.
Prima di unire le parti ho lavato il tutto (acqua fredda e sapone delicato), per evitare restringimenti o infeltrimenti indesiderati, visto che le lane erano di tipi diversi... e ho fatto bene, perchè una fascia si è ristretta più delle altre! fortunatamente è stato possibile recuperare la leggera differenza in fase di "montaggio".
Misure della copertina completata: circa 83 x 83 cm
Ordito in lane di diversi colori e composizioni; grandi righe in ordito.
Trama: lana merinos sottile in diverse tonalità di blu messe insieme a formare un unico filo a 6 capi.
Pettine: 40/10, 1 filo per dente.
Tessitura a tela: due pannelli di circa 42 cm di larghezza ciascuno e lunghi 84 cm circa.
Bordo: lana merinos sottile messa a 4 capi in ordito e a 8 in trama. Ordito di 36 fili (=9cm di larghezza al pettine) per una lunghezza di 380 cm di tessuto a tela; sono avanzati circa 30 cm di nastro.
Confezione: i due pannelli sono stati uniti con punti invisibili in modo da avere le rigature speculari. Il nastro per il bordo è stato cucito a mano con punti il più possibile invisibili, con la stessa lana della trama.
Prima di unire le parti ho lavato il tutto (acqua fredda e sapone delicato), per evitare restringimenti o infeltrimenti indesiderati, visto che le lane erano di tipi diversi... e ho fatto bene, perchè una fascia si è ristretta più delle altre! fortunatamente è stato possibile recuperare la leggera differenza in fase di "montaggio".
Misure della copertina completata: circa 83 x 83 cm
venerdì 4 luglio 2014
Finalmente! - At last!
Mi sono rimessa un po' al telaio e finalmente che ho completato il bordo per la copertina!
Quando mi sono resa conto che ero alla fine dell'ordito quasi non ci volevo credere...
Ed ecco qui il "rotolo" di nastro in tutto il suo splendore.
Ora devo passare alle fasi successive: lavare tutto (non voglio sorprese) e poi assemblare: non è mica finita!!!
Quando mi sono resa conto che ero alla fine dell'ordito quasi non ci volevo credere...
Ed ecco qui il "rotolo" di nastro in tutto il suo splendore.
Ora devo passare alle fasi successive: lavare tutto (non voglio sorprese) e poi assemblare: non è mica finita!!!
venerdì 20 giugno 2014
Cestino tessuto con cartone - Tapestry weaving a little basket
Si può usare come "telaio" veramente di tutto...
Per questo mini-cestino ho usato come "telaio" uno di quei cilindri di cartone che si trovano al centro dei gomitoli di cotone. Il cartoncino è abbastanza robusto e la misura non troppo grande, così da poter fare un esperimento. Con più pazienza e più tempo la tecnica si può adattare a cesti più grandi, usando un cilindro di maggiori dimensioni.
Preparazione del "telaio"
La prima operazione da fare è intagliare delle tacche a distanza regolare lungo uno dei bordi del cilindro. I tagli devono essere di circa mezzo centimetro e si possono fare con un taglierino. La distanza tra i tagli non è critica, può essere di mezzo cm - 1cm; se le tacche sono distanti, il cestino tenderà a restringersi un po' e ad essere più morbido, però si lavorerà più agevolmente; se le tacche sono vicine, il cestino verrà più compatto, ma sopratutto alla fine sarà più difficile tessere. Sarà bene regolarsi in base al tipo di filato che si intende usare.
Il numero delle tacche/intagli deve essere dispari: è importante, perchè altrimenti non si riesce a fare la tessitura alternata sopra/sotto. Se contando ci si accorge che il numero è pari, fare un tacca in più, non importa se risulterà più vicina delle altre (oppure non utilizzare una delle tacche già fatte).
Contare il numero dei tagli e dividerlo per 2. Fare un segno in corrispondenza di uno dei tagli (sarà, diciamo così, il numero 1); contare i tagli a partire dal numero 1 fino ad arrivare al numero ottenuto con l'operazione precedente +1 (ad esempio: per il mio cestino ho fatto 33 tacche; ho segnato la "1" e contato fino a 16+1); segnare la tacca ottenuta con il numero 2.
Orditura
Per l'ordito usare un filo di cotone resistente. per il mio mini-cestino ho usato un cotone di grossezza corrispondente a quelle del cotone da uncinetto n.5, ma si può usare quello che si vuole, in proporzione alla grandezza del lavoro; se le tacche sono molto vicine, però, usare un cotone sottile, altrimenti il cartone si rompe!
Fissare il capo del filo all'interno del cilindro di cartone con un pezzetto di nastro adesivo.
Tessitura della base
Infilare il capo del filo dell'ordito in un ago da lana e iniziare a passarlo tra i fili di ordito partendo dal centro, dove i fili si incontrano; passare sopra 2 fili e sotto 2 fili, proseguendo così per tutto il giro; tirare in modo che il filo si stringa attorno al centro, poi proseguire a tessere sempre 2 fili sopra e 2 fili sotto. Stringere bene ad ogni passaggio. Nel mio mini-cestino questa parte è quella in bianco.
Dopo 10-20 giri, cambiare filo e passare ad un filato colorato (qui ho usato la lana, ma si può usare ciò che si preferisce), continuando a tessere sempre 2 sopra e 2 sotto. Si ottiene un disegno a spirale. Compattare bene la tessitura man mano che si procede: se è troppo lenta, una volta tolto dal cilindro il cestino si restringe!
Tessitura del corpo
Continuare a tessere, cambiando colori a piacere e iniziando a passare la trama 1 filo sopra e 1 filo sotto. Alternare i colori, lasciando qualche cm di filo all'inizio e alla fine di ogni cambio colore.
Arrivati a 3/4 del corpo, usare un nuovo filo di trama e iniziare a tessere partendo dal limte suiperiore del cilindro, vicino alle tacche. Compattare bene la trama.
Proseguire fino a coprire tutto l'ordito. Alla fine potrebbe essere un po' complicato infilare la trama: ci si può aiutare con un ago dalla punta ricurva, oppure scostando con un po' di pazienza i fili di trama già inseriti per fare spazio alla nuova passata; la tessitura deve essere ben compatta.
Finiture
Staccare il cestino dal cilindro, piegando leggermente i "dentini" di cartone e sganciando così l'ordito.
Con l'ago da lana, fissare i capi dei fili passandoli sul rovescio e facendo qualche punto nascosto; poi tagliarli.
Fatto!
Per questo mini-cestino ho usato come "telaio" uno di quei cilindri di cartone che si trovano al centro dei gomitoli di cotone. Il cartoncino è abbastanza robusto e la misura non troppo grande, così da poter fare un esperimento. Con più pazienza e più tempo la tecnica si può adattare a cesti più grandi, usando un cilindro di maggiori dimensioni.
Preparazione del "telaio"
La prima operazione da fare è intagliare delle tacche a distanza regolare lungo uno dei bordi del cilindro. I tagli devono essere di circa mezzo centimetro e si possono fare con un taglierino. La distanza tra i tagli non è critica, può essere di mezzo cm - 1cm; se le tacche sono distanti, il cestino tenderà a restringersi un po' e ad essere più morbido, però si lavorerà più agevolmente; se le tacche sono vicine, il cestino verrà più compatto, ma sopratutto alla fine sarà più difficile tessere. Sarà bene regolarsi in base al tipo di filato che si intende usare.
Il numero delle tacche/intagli deve essere dispari: è importante, perchè altrimenti non si riesce a fare la tessitura alternata sopra/sotto. Se contando ci si accorge che il numero è pari, fare un tacca in più, non importa se risulterà più vicina delle altre (oppure non utilizzare una delle tacche già fatte).
Contare il numero dei tagli e dividerlo per 2. Fare un segno in corrispondenza di uno dei tagli (sarà, diciamo così, il numero 1); contare i tagli a partire dal numero 1 fino ad arrivare al numero ottenuto con l'operazione precedente +1 (ad esempio: per il mio cestino ho fatto 33 tacche; ho segnato la "1" e contato fino a 16+1); segnare la tacca ottenuta con il numero 2.
Orditura
Per l'ordito usare un filo di cotone resistente. per il mio mini-cestino ho usato un cotone di grossezza corrispondente a quelle del cotone da uncinetto n.5, ma si può usare quello che si vuole, in proporzione alla grandezza del lavoro; se le tacche sono molto vicine, però, usare un cotone sottile, altrimenti il cartone si rompe!
Fissare il capo del filo all'interno del cilindro di cartone con un pezzetto di nastro adesivo.
Passare il filo nella tacca 1 e poi nella tacca 2, tornare indietro e passare il filo nella tacca a destra di quella segnata con 1, poi nella tacca a sinistra della tacca 2, e così via, formando una serie di passaggi che si incontrano al centro del cerchio di base del cilindro.
Una volta passato il filo in tutte le tacche, tagliarlo lasciando un tratto di circa 40 cm.
Tessitura della base
Infilare il capo del filo dell'ordito in un ago da lana e iniziare a passarlo tra i fili di ordito partendo dal centro, dove i fili si incontrano; passare sopra 2 fili e sotto 2 fili, proseguendo così per tutto il giro; tirare in modo che il filo si stringa attorno al centro, poi proseguire a tessere sempre 2 fili sopra e 2 fili sotto. Stringere bene ad ogni passaggio. Nel mio mini-cestino questa parte è quella in bianco.
Dopo 10-20 giri, cambiare filo e passare ad un filato colorato (qui ho usato la lana, ma si può usare ciò che si preferisce), continuando a tessere sempre 2 sopra e 2 sotto. Si ottiene un disegno a spirale. Compattare bene la tessitura man mano che si procede: se è troppo lenta, una volta tolto dal cilindro il cestino si restringe!
Tessitura del corpo
Continuare a tessere, cambiando colori a piacere e iniziando a passare la trama 1 filo sopra e 1 filo sotto. Alternare i colori, lasciando qualche cm di filo all'inizio e alla fine di ogni cambio colore.
Arrivati a 3/4 del corpo, usare un nuovo filo di trama e iniziare a tessere partendo dal limte suiperiore del cilindro, vicino alle tacche. Compattare bene la trama.
Proseguire fino a coprire tutto l'ordito. Alla fine potrebbe essere un po' complicato infilare la trama: ci si può aiutare con un ago dalla punta ricurva, oppure scostando con un po' di pazienza i fili di trama già inseriti per fare spazio alla nuova passata; la tessitura deve essere ben compatta.
Finiture
Staccare il cestino dal cilindro, piegando leggermente i "dentini" di cartone e sganciando così l'ordito.
Con l'ago da lana, fissare i capi dei fili passandoli sul rovescio e facendo qualche punto nascosto; poi tagliarli.
Fatto!
Etichette:
istruzioni,
lavori,
recycle,
riciclare,
senza telaio,
tecnica,
tessitura,
tessitura alternativa,
tutorial,
weaving
mercoledì 18 giugno 2014
Un nuovo amico... - A new friend...
Vi presento il mio nuovo amico peloso... o meglio sarebbe dire "feltroso"!
Questa meraviglia è un'opera di Diana Biscaioli (potete ammirare altri suoi lavori sul suo blog), che ha creato questo bellissimo cagnolone apposta per me!
Eccolo qui mentre scruta l'orizzonte, pronto a nuove avventure...
------
Here is a new furry friend... a "felty" friend!
Diana Biscaioli, a talented feltmaker (you can learn more about her work in her blog), made this wondelful puppet dog for me! I'm so happy!
Here is the dog, looking for new exiting adventures!
Etichette:
felt feltro,
gente dalle belle idee,
pupazzi
Iscriviti a:
Post (Atom)