Cucire borse è divertente e permette di portarsi dietro i propri... capolavori!
Ecco alcuni link a spiegazioni che prima o poi mi piacerebbe provare:
- una coloratissima borsa bella capiente, adatta anche come portatutto in cui infilare i "lavori in corso" (gomitoli, ferri, macramè, libri...)
- un astuccio per fotocamera dall'aspetto molto rifinito e professionale
- una borsetta a tracolla con taschina interna nascosta e fodera
Come al solito, le spiegazioni sono in inglese, ma ci sono schemi e foto che possono aiutare.
I like so much sewing bags... you can learn a lot and you can carry around your little "masterpiece"!
Here are some links to beatiful tutorials I'd like to try:
- a roomy and colourful bag
- a camera pouch
- a funny bag with pocket inside
sabato 25 giugno 2011
martedì 21 giugno 2011
Mostra alla scuola di Arti Ornamentali di Roma
E' in corso, dal 20 al 24 giugno, la mostra di fine anno degli allievi della Scuola di Arti Ornamentali di via San Giacomo a Roma.
Si tratta di una scuola storica, e una delle poche scuole pubbliche (unica a Roma) dove si può imparare la tessitura, oltre a tantissime altre discipline d'arte, come restauro, pittura, scultura, incisione, arazzo, macramè, oreficeria, ceramica...
I lavori sono bellissimi e la ricerca che gli insegnanti fanno con gli allievi è di altissimo livello (anche se ogni tanto qualcuno vuol far passare l'idea che chi frequenta la scuola lo faccia tanto per passare il tempo; ma quando si "spendono" 12 ore alla settimana in un laboratorio si fa sul serio!)
Purtroppo la mostra è poco pubblicizzata, nonostante la scuola sia una delle realtà più vivaci e interessanti di Roma.
Il Comune, che la gestisce, non ne fa neppure un cenno nel sito istituzionale (!!!)
Secondo me, vale la pena fare una passeggiata in centro e concedersi una tappa alla mostra, per girare tra le aule e i laboratori, vedere i lavori, fare una chiacchierata con gli allievi e i maestri ... e magari far nascere la curiosità di imparare una tecnica nuova!
Nella foto il pannello realizzato dagli allievi del corso di tessitura, intitolato "Ararat".
Mostra di fine anno
Scuola Arti Ornamentali
via di San Giacomo 11 - Roma (zona Piazza del Popolo)
da lunedì 20 a venerdì 24 giugno 2011
orario di apertura: 16-20
ingresso libero
Si tratta di una scuola storica, e una delle poche scuole pubbliche (unica a Roma) dove si può imparare la tessitura, oltre a tantissime altre discipline d'arte, come restauro, pittura, scultura, incisione, arazzo, macramè, oreficeria, ceramica...
I lavori sono bellissimi e la ricerca che gli insegnanti fanno con gli allievi è di altissimo livello (anche se ogni tanto qualcuno vuol far passare l'idea che chi frequenta la scuola lo faccia tanto per passare il tempo; ma quando si "spendono" 12 ore alla settimana in un laboratorio si fa sul serio!)
Purtroppo la mostra è poco pubblicizzata, nonostante la scuola sia una delle realtà più vivaci e interessanti di Roma.
Il Comune, che la gestisce, non ne fa neppure un cenno nel sito istituzionale (!!!)
Secondo me, vale la pena fare una passeggiata in centro e concedersi una tappa alla mostra, per girare tra le aule e i laboratori, vedere i lavori, fare una chiacchierata con gli allievi e i maestri ... e magari far nascere la curiosità di imparare una tecnica nuova!
Nella foto il pannello realizzato dagli allievi del corso di tessitura, intitolato "Ararat".
Mostra di fine anno
Scuola Arti Ornamentali
via di San Giacomo 11 - Roma (zona Piazza del Popolo)
da lunedì 20 a venerdì 24 giugno 2011
orario di apertura: 16-20
ingresso libero
martedì 7 giugno 2011
Tessere con le strisce di stoffa
Mi dispiace sempre buttare i vecchi vestiti, soprattutto quelli che ho portato a lungo e ai quali mi sono affezionata. Ma, proprio perchè usati a lungo, ad un certo punto davvero non si possono più indossare perchè il tessuto si consuma, scolorisce, si strappa...
Allora li tengo nell'armadio, sperando prima o poi che possano tornare utili... e magari si possano riciclare. E' capitato così per questi vecchi pantaloni,che hanno un colore che mi è sempre piaciuto tantissimo e che proprio non avrei mai voluto buttare...
Così ho provato a ricavare una striscia di stoffa alta 1 cm tagliando in maniera continua le gambe dei pantaloni, senza far caso alle cuciture laterali: ne ho ricavato un gomitolo di "filato" irregolare, ma di un colore bellissimo!
Ho provato a tesserlo, alternato ad altre strisce di stoffa più leggera, ricavate da tende di color verde chiaro; l'intreccio è semplicemente 12 - 34 su rimettaggio seguito a quattro licci.
L'ordito è in cotone bianco grosso, con pettine 40/10.
Ne è venuto fuori un tessuto robusto, che probabilmente userò per una borsa. Le irregolarità delle cuciture nel "filo" non sono un problema, basta solo avere l'accortezza di mandarle sul rovescio; nella tessitura bisogna battere con una certa energia. L'effetto è ovviamente irregolare e rustico (ci sono zone più o meno spesse e la stoffa di partenza si sfilaccia un po'), ma è parte del gioco.
Non è certo una novità, ma per i miei vecchi pantaloni è l'inizio di una nuova vita!
Allora li tengo nell'armadio, sperando prima o poi che possano tornare utili... e magari si possano riciclare. E' capitato così per questi vecchi pantaloni,che hanno un colore che mi è sempre piaciuto tantissimo e che proprio non avrei mai voluto buttare...
Così ho provato a ricavare una striscia di stoffa alta 1 cm tagliando in maniera continua le gambe dei pantaloni, senza far caso alle cuciture laterali: ne ho ricavato un gomitolo di "filato" irregolare, ma di un colore bellissimo!
Ho provato a tesserlo, alternato ad altre strisce di stoffa più leggera, ricavate da tende di color verde chiaro; l'intreccio è semplicemente 12 - 34 su rimettaggio seguito a quattro licci.
L'ordito è in cotone bianco grosso, con pettine 40/10.
Ne è venuto fuori un tessuto robusto, che probabilmente userò per una borsa. Le irregolarità delle cuciture nel "filo" non sono un problema, basta solo avere l'accortezza di mandarle sul rovescio; nella tessitura bisogna battere con una certa energia. L'effetto è ovviamente irregolare e rustico (ci sono zone più o meno spesse e la stoffa di partenza si sfilaccia un po'), ma è parte del gioco.
Non è certo una novità, ma per i miei vecchi pantaloni è l'inizio di una nuova vita!
Weaving with rags
I'm always sad when I have to throw away old garments... so I'm trying to recycle an old pair of trousers. I loved the colour so much, and now they are worn out, but I hope they will have a new life.
So I made yarn from the trousers! I've cut a 1 cm continuous strip from the legs, and I used it to weave. alternating with a lighter strip cut from a curtain. I like it, and the weaving is quite sturdy enough for a bag.
So I made yarn from the trousers! I've cut a 1 cm continuous strip from the legs, and I used it to weave. alternating with a lighter strip cut from a curtain. I like it, and the weaving is quite sturdy enough for a bag.
mercoledì 1 giugno 2011
Sciarpa a righe multicolori
La sciarpa è stata finita, lavata e... orgogliosamente indossata!
Il tessuto ha un buon effetto di colore, anche se non proprio quello che avevo in mente quando ho progettato il lavoro. Inoltre è morbido e "cade" bene: credo che potrebbe essere adatto, con altri colori e proporzioni, per farne un capo da indossare, tipo una camicia/top.
La tessitura si fa tutta con un solo colore, quindi procede abbastanza velocemente, l'importante è tenere a mente la sequenza giusta. Per ridurre le possibilità di errore, può essere utile usare due spole dello stesso colore, una da usare per i passaggi di tela e una per quelli di motivo.
Le cimose, per le quali ho scelto un rimettaggio poco adatto, in realtà non sono venute così male come immaginavo (probabilmente la soluzione migliore è un semplice rimettaggio seguito 1,2,3,4, ecc.; per non indurre altri in errore, nello schema ho riportato soltanto il rimettaggio della parte con il motivo)
Ordito: cotone mercerizzato n.5 nei colori: azzurro, blu, viola, verde, giallo, arancione, rosso; 226 fili totali lunghi 2,80 metri
Trama: cotone mercerizzato n.5 colore azzurro
Pettine: 40/10, 1 filo per liccio, 2 fili per dente
Riduzione: 8 fili al cm sia in trama che in ordito
Larghezza al pettine: 26 cm
Lunghezza tessuta: 190 cm
Misura finita: 25x183 cm
Cliccare sull'immagine per vedere lo schema ingrandito
Il tessuto ha un buon effetto di colore, anche se non proprio quello che avevo in mente quando ho progettato il lavoro. Inoltre è morbido e "cade" bene: credo che potrebbe essere adatto, con altri colori e proporzioni, per farne un capo da indossare, tipo una camicia/top.
La tessitura si fa tutta con un solo colore, quindi procede abbastanza velocemente, l'importante è tenere a mente la sequenza giusta. Per ridurre le possibilità di errore, può essere utile usare due spole dello stesso colore, una da usare per i passaggi di tela e una per quelli di motivo.
Le cimose, per le quali ho scelto un rimettaggio poco adatto, in realtà non sono venute così male come immaginavo (probabilmente la soluzione migliore è un semplice rimettaggio seguito 1,2,3,4, ecc.; per non indurre altri in errore, nello schema ho riportato soltanto il rimettaggio della parte con il motivo)
Ordito: cotone mercerizzato n.5 nei colori: azzurro, blu, viola, verde, giallo, arancione, rosso; 226 fili totali lunghi 2,80 metri
Trama: cotone mercerizzato n.5 colore azzurro
Pettine: 40/10, 1 filo per liccio, 2 fili per dente
Riduzione: 8 fili al cm sia in trama che in ordito
Larghezza al pettine: 26 cm
Lunghezza tessuta: 190 cm
Misura finita: 25x183 cm
Cliccare sull'immagine per vedere lo schema ingrandito
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