mercoledì 25 agosto 2010

Colori e sperimentazioni 2

Usando sempre la tecnica "summer and winter" e ovviamente lo stesso ordito, ho sperimentato un diverso movimento licci.
Come trama ho utilizzato pezzetti di lana e cotone avanzati da altri lavori, che di solito conservo, soprattutto se hanno bei colori. E' per questo motivo che ai lati ci sono delle "frangette", che alla fine ho deciso di lasciare anche nella taschina finita; ho fatto una cucitura a macchina lungo i bordi laterali per stabilizzare i fili.
Mentre tessevo, in realtà, avevo in mente di nascondere le cimose nel lavoro finito, quindi non me ne sono preoccupata (e si vede...); poi, una volta tolto il tessuto dal telaio, mi sono resa conto che comunque le cimose sarebbero state visibili nella patelletta della taschina, a meno di non coprire tutto con un nastro (una soluzione che però non mi piaceva), quindi ho pensato di usare i fili rimasti sporgenti come motivo decorativo.
Lo so che non è un lavoro ben rifinito: almeno avrei dovuto far passare i fili dei bordi in maniera più regolare... comunque avevo già deciso di tenerla per me perché i colori mi piacciono proprio, quindi va bene lo stesso!
Ordito: cotone cablè n.8, colore nero; 88 fili lunghi circa 2 metri
Trama: per le passate di tela (fondo): lo stesso cotone nero dell'ordito; per il motivo: avanzi di lana e cotone in colori a piacere, usare doppi quelli sottili; si possono usare tutti i fili che siano lunghi almeno 12-13 cm
Pettine: 40/10, 2 fili per ogni dente
Rimettaggio: vedere schema; usare le cimose galleggianti
Tessitura
: alternare una passata di filo sottile nero a tela con una passata di filo grosso colorato secondo lo schema (i quadratini colorati a lato indicano il colore da usare per ogni passata); alternare i colori a piacere

Colori e sperimentazioni 1

Ho provato una tecnica chiamata in inglese "summer and winter". In passato si usava per le coperte che potevano così avere un lato invernale (più scuro) e un lato estivo (più chiaro), sfruttando il fatto che si ottiene un tessuto in cui i colori si scambiano tra sopra e sotto con un effetto positivo/negativo. In pratica, dove sopra prevale il colore chiaro, sul retro prevale quello scuro e viceversa.
Purtroppo, non ne conosco il nome in italiano: se qualcuno sa darmi qualche indicazione...
Di fatto credo sia un derivato dei tessuti paesani, poichè ad ogni passaggio di motivo col filato grosso si alterna una passata di tela con un filato di fondo più sottile.
Ordito: cotone cablè n.8, colore nero; 88 fili lunghi circa 2 metri
Trama: per le passate di tela (fondo): lo stesso cotone nero dell'ordito; per il motivo: cotone n.8 messo doppio nei colori: blu, viola, rosso, arancione, giallo, verde-giallo, verde scuro
Pettine: 40/10, 2 fili per ogni dente
Rimettaggio: vedere schema; usare le cimose galleggianti
Tessitura
: alternare una passata di filo sottile nero a tela con una passata di filo grosso colorato secondo lo schema ( i quadratini colorati a lato indicano il colore da usare per ogni passata); cambiare il colore ogni 8-12 passaggi o a piacere
Lo schema non rende visivamente l'effetto finale, poiché si vedono i passaggi di tela col filato sottile, che invece nella tessitura rimangono in buona parte coperti dai passaggi di motivo.
Usando lo stesso rimettaggio ho sperimentato tre varianti di movimento pedali e uso dei colori, di cui posterò gli schemi e le foto.
L'effetto è piacevole; il lavoro richiede un po' di attenzione, poiché si lavora con più spole.
Da questo piccolo campionario ho ricavato delle taschine di circa 10x12 cm in cui si possono mettere una piccola fotocamera, o il lettore Mp3 o altre piccole cose.

domenica 22 agosto 2010

Software per tessitura

Per progettare un intreccio, o per condividerlo usando un metodo più "moderno" rispetto ai sempre validi carta e penna, può essere utile un software di disegno per la tessitura.
WeaveDesign è un software distribuito gratuitamente, abbastanza semplice da usare, se si ha qualche dimestichezza con la notazione di tipo svedese e - ahimé - col solito inglese, anche se le parole da sapere sono sempre quelle.
Questo glossario italiano-inglese può essere di aiuto.
Gli schemi di alcuni dei lavori in questo blog li ho trascritti proprio usando WeaveDesign (se riesco ad usarlo io... vuol dire che è facile da usare!); si possono scegliere il numero dei licci e dei pedali, i colori da utilizzare in trama e ordito, la densità della tessitura, ecc.
Un articolo su Weavezine presenta anche altri software gratuiti utili per i tessitori: oltre a WeaveDesign, ci sono RugDesign per i tappeti, LaceWeave per i tessuti traforati e WIFF per chi usa un telaio computerizzato.
Esistono altri software acquistabili on-line, ma sono molto più complicati, anche se consentono di fare molte più cose.
Uno di questi è PixeLoom, del quale è scaricabile una versione demo.

mercoledì 18 agosto 2010

Sciarpa Campo di Grano

Ho provato un rimettaggio che in inglese viene chiamato "Ms and Os" per fare una grande sciarpa leggera. L'ordito è in cotone sottile mentre la trama è in una bella seta bourette. Il disegno della superficie e il colore giallo oro molto intenso mi fanno pensare ad un campo di grano, anche perchè in questi giorni il sole estivo illumina il mio telaio creando brillanti trame luminose.
Ordito: 260 fili lunghi 3 metri circa; cotone mercerizzato 16/2
Pettine: 60/10, 1 filo per dente
Trama: seta bourette
Densità: 4-5 trame al cm

Rimettaggio: *1212 3434 1313 2424* ripetere; per il bordo: 1414

La texture si vede poco in tensione sul telaio, ma diventa più visibile dopo il lavaggio. Dato che il tessuto è rado, l'effetto rimane molto delicato.

Nodo del Tessitore

Il nodo del tessitore è un nodo molto utile, che si può usare per riparare un filo rotto o per annodare un nuovo ordito a quello già montato, così da evitare di dover rifare il rimettaggio.
La principale caratteristica del nodo del tessitore è quella di stringersi sotto l'azione della tensione, quando altri nodi rischierebbero di scivolare o disfarsi.
All'inizio ci vuole un po' di attenzione per imparare il movimento, ma in breve si riesce a farlo velocemente.
Ecco i passaggi (guardare la figura è di grande aiuto; cliccandovi sopra la si può vedere ingrandita):
1. prendere il filo vecchio A con la mano destra e il filo nuovo N con la destra; posizionare il filo N sotto il filo A e fermare l'incrocio tenendolo col pollice della mano sinistra
2. con il filo N formare un'asola verso sinistra usando la parte di filo non libera e facendola passare tra i due capi liberi di A e N
3. passare il capo libero di A dentro all'anello appena formato e tirare leggermente (si sono formati in pratica due cappiolini allacciati, soprattutto all'inizio i capi liberi è meglio che siano lasciati un po' più lunghi di quanto si vede nella figura, altrimenti il nodo si scioglie prima di riuscire a stringerlo!)
4. tirare i due capi non liberi, stringendo il nodo.
Il nodo ottenuto è forte e abbastanza piccolo, quindi adatto a passare facilmente nelle maglie dei licci o tra i denti del pettine, per questo è molto utile quando si vuole annodare un ordito all'altro.
Soprattutto se è stato stretto bene, è molto difficile disfarlo, quindi non è adatto per annodature che vanno slegate in un secondo momento.
Va comunque ricordato che nella tessitura non è mai opportuno fare nodi né in ordito né in trama, perchè gli ispessimenti dei nodi rovinano il tessuto finale. Sempre meglio, dovendo fare una riparazione o cambiare il filo di trama, fare un giunzione passando filo vecchio e filo nuovo appaiati per un piccolo tratto, oppure fare un nodo provvisorio e lento (quindi non un nodo del tessitore) da disfare alla fine per poi nascondere i capi dei fili infilandoli nella tessitura con l'aiuto di un ago.

martedì 10 agosto 2010

Nastro con tecnica Toba

Dopo il corso di spagnolo e la lettura di "Latinoamericana" di Ernesto Che Guevara e Alberto Granado, non potevo non fare un esperimento di tessitura con una tecnica proveniente dal Sud America!
Usata dalla popolazione Toba dell'Argentina, questa tecnica si usa per creare dei nastri che possono avere diversi usi.
Gli strumenti sono semplicissimi: una cornice, filo di cotone colorato e due bastoncini di legno (è estate...: sì, ho usato proprio quelli del gelato!).
L'ordito si fa avvolgendo il filo attorno alla cornice con i due colori alternati.
Si inserisce un bastoncino in modo da far passare 1 filo sopra e 1 filo sotto (ad esempio, tutti i fili arancioni); il bastoncino, messo di taglio, formerà l'apertura del primo passo.
Si inserisce il secondo bastoncino sempre 1 filo sotto e 1 sotto, ma alternati rispetto al primo passo (ad esempio tutti i fili bianchi); si mette di taglio il bastoncino e si passano attorno ai fili alzati degli anelli di filo di un altro colore, che poi vengono annodati insieme (sono i "licci" che, tirati, consentiranno di aprire il secondo passo): mentre il primo bastoncino rimane sempre al suo posto, il secondo viene sfilato e si può usare per battere la trama o per aiutarsi a pulire il passo di volta in volta aperto.
Si tesse aprendo alternatamente il passo con il bastoncino o con i licci e facendo passare un filo di trama, che va tirato bene in modo che siano visibili solo i fili di ordito, senza spazi.
Per fare il disegno si usa un bastoncino per alzare i fili del colore opposto, come per un pick-up.
La spiegazione del procedimento, con foto, si trova qui (in spagnolo), oppure qui (in inglese).
La cornice consigliata dovrebbe essere di circa 50 cm; con una cornice molto piccola, come quella che ho usato io, si riesce a fare solo un piccolo tratto di tessitura, poi la tensione diventa troppo forte per continuare a lavorare.