lunedì 26 aprile 2010
"Le vie della Tessitura" a Orvieto
Ieriho visitato la manifestazione "Le Vie della Tessitura" ad Orvieto.
E' stata una bella occasione per vedere lavori molto interessanti e conoscere alcuni dei tessitori, avendo la possibilità di confrontarsi con esperienze diverse e soprattutto dialogare con chi ha molta (ma davvero molta) più esperienza!
Mi ha fatto inoltre molto piacere avere vicino la mia insegnante di tessitura e poter scambiare impressioni e idee anche con lei.
Purtroppo non ho potuto portare la macchina fotografica, così cerco di rimediare con qualche link ai lavori delle persone speciali che ho incontrato:
Giulia Zavattoni
Renza Cocchi
La Piazzetta delle Arti
le foto in ogni caso non rendono giustizia della bellezza dei lavori, che visti dal vivo sono tutta un'altra cosa!
Tra un mese, alla manifestazione "Tramando Tessendo" a Zagarolo ci sarò anch'io (con i miei compagni apprendisti tessitori della Scuola di Arti Ornamentali di San Giacomo, ovviamente)!
E' stata una bella occasione per vedere lavori molto interessanti e conoscere alcuni dei tessitori, avendo la possibilità di confrontarsi con esperienze diverse e soprattutto dialogare con chi ha molta (ma davvero molta) più esperienza!
Mi ha fatto inoltre molto piacere avere vicino la mia insegnante di tessitura e poter scambiare impressioni e idee anche con lei.
Purtroppo non ho potuto portare la macchina fotografica, così cerco di rimediare con qualche link ai lavori delle persone speciali che ho incontrato:
Giulia Zavattoni
Renza Cocchi
La Piazzetta delle Arti
le foto in ogni caso non rendono giustizia della bellezza dei lavori, che visti dal vivo sono tutta un'altra cosa!
Tra un mese, alla manifestazione "Tramando Tessendo" a Zagarolo ci sarò anch'io (con i miei compagni apprendisti tessitori della Scuola di Arti Ornamentali di San Giacomo, ovviamente)!
mercoledì 21 aprile 2010
Tessuto a riquadri
Con la tecnica del tessuto popolare ho realizzato questo intreccio, utilizzando il rimettaggio "Orange Peel" Motivo n. 10) tratto da Miniature Patterns for Hand Weaving, parte 1
Motivo a riquadri
Movimento licci:
Motivo a riquadri
ordito: cotone Cablè n.5 colore nero
pettine: 8 fili al cm
trama: per i passaggi di tela: cotone Cablè n. 5 nero (come ordito); per il motivo: misto Lino/Cotone sottile messo doppio, colore bianco
Movimento licci:
1 2 - 3 volte
*3 4 - 8 volte
1 2 - 3 volte*
ripetere la parte tra i due asterischiN.B. - lo schema indica soltanto i passaggi di motivo; alternare un passaggio di tela (una volta 1-3, la successiva 2-4) ad ogni passaggio del motivo.
Per esteso, il movimento licci è il seguente:
1-3 nero
1-2 motivo
2-4 nero
1-2 motivo
1-3 nero
1-2 motivo
2-4 nero
3-4 motivo
1-3 nero
3-4 motivo
2-4 nero
1-2 motivo
1-3 nero
1-2 motivo, ecc
Nell'immagine 3 file di riquadri sono alternate a 12 passaggi di tela in nero. Il tessuto è fotografato in orizzontale.
martedì 20 aprile 2010
Borse a maglia e uncinetto
Sul Web
Istruzioni per borse a maglia:
- sul sito di Berroco ci sono molti modelli gratuiti di borse con forme diverse, sia a maglia che all'uncinetto (in inglese)
- dal sito di Drops Garnstudio: borse a maglia con spiegazioni in inglese e borse con spiagazioni in francese
- istruzioni per una borsa a maglia a mezzaluna (in italiano)
Istruzioni per borse all'uncinetto:
- una borsa all'uncinetto a forma di mezzaluna (in italiano)
- da sito di Drops Garnstudio: borse all'uncinetto con spiegazioni in inglese e borse con spiegazioni in francese
- una borsa "Tapestry Crochet" con cavallini (in inglese)
- altra borsa "tapestry crochet" con gattini (in inglese)
- un modello semplice e colorato, che si può variare cambiando colori e punti (in inglese)
- una borsa estiva con manici a cerchio (in inglese)
- una borsa a forma di rosa con manici rigidi a cerchio (in inglese)
In edicola (e dintorni):
- Mani di Fata di febbraio 2010 ha un allegato dedicato alle borse a maglia, uncinetto e ricamate, si può trovare nei negozi Canetta (a Roma in via IV novembre all'altezza di Largo Magnanapoli) oppure sul sito manidifata.it
- la rivista "Diana creazioni" n. 121 è dedicata alle borse all'uncinetto (è in edicola in questo periodo, aprile 2010)
- riviste in portoghese di borse all'uncinetto qui e qui
Istruzioni per borse a maglia:
- sul sito di Berroco ci sono molti modelli gratuiti di borse con forme diverse, sia a maglia che all'uncinetto (in inglese)
- dal sito di Drops Garnstudio: borse a maglia con spiegazioni in inglese e borse con spiagazioni in francese
- istruzioni per una borsa a maglia a mezzaluna (in italiano)
Istruzioni per borse all'uncinetto:
- una borsa all'uncinetto a forma di mezzaluna (in italiano)
- da sito di Drops Garnstudio: borse all'uncinetto con spiegazioni in inglese e borse con spiegazioni in francese
- una borsa "Tapestry Crochet" con cavallini (in inglese)
- altra borsa "tapestry crochet" con gattini (in inglese)
- un modello semplice e colorato, che si può variare cambiando colori e punti (in inglese)
- una borsa estiva con manici a cerchio (in inglese)
- una borsa a forma di rosa con manici rigidi a cerchio (in inglese)
In edicola (e dintorni):
- Mani di Fata di febbraio 2010 ha un allegato dedicato alle borse a maglia, uncinetto e ricamate, si può trovare nei negozi Canetta (a Roma in via IV novembre all'altezza di Largo Magnanapoli) oppure sul sito manidifata.it
- la rivista "Diana creazioni" n. 121 è dedicata alle borse all'uncinetto (è in edicola in questo periodo, aprile 2010)
- riviste in portoghese di borse all'uncinetto qui e qui
domenica 18 aprile 2010
Da centrino a cestino
Questo è un trucco "della nonna" per rendere rigidi i lavori all'uncinetto, così da poter trasformare dei centrini in cestini in maniera facile (e reversibile).
Ecco come si fa.
Si sceglie la forma che si vuole dare, per esempio una ciotola.
Si prende una ciotola di vetro, plastica o ceramica della grandezza voluta e la si sistema rovesciata su una superficie piana.
Si prende il centrino e lo si immerge in una soluzione satura di acqua e zucchero: si mette dello zucchero in un bicchiere d'acqua, aggiungendone ancora finchè non si scioglie più nell'acqua e cade sul fondo; a questo punto la soluzione è satura.
Si bagna bene il centrino nella soluzione, si strizza leggermente e poi lo si sistema sulla ciotola rovesciata, dandogli la forma. Siccome inevitabilmente la soluzione sgocciolerà, proteggere il piano con uno strofinaccio o una tovaglietta di plastica.
Lasciare sulla forma finchè non sarà del tutto asciutto (possono essere necessari diversi giorni), poi staccare la ciotola-centrino dalla forma. Sarà diventato rigido e pronto ad accogliere caramelle, cioccolatini e quel che si vuole!
Lavandolo bene con acqua e sapone, tutto torna come prima.
Se invece si desidera che l'oggetto mantenga per sempre la sua forma, si può fare lo stesso procedimento usando, invece che acqua e zucchero, una mistura di acqua e vinavil (1/4 di vinavil e 3/4 di acqua). In tal caso, è necessario ricoprire la forma con della pellicola di plastica o alluminio, per non rovinarla!
Ecco come si fa.
Si sceglie la forma che si vuole dare, per esempio una ciotola.
Si prende una ciotola di vetro, plastica o ceramica della grandezza voluta e la si sistema rovesciata su una superficie piana.
Si prende il centrino e lo si immerge in una soluzione satura di acqua e zucchero: si mette dello zucchero in un bicchiere d'acqua, aggiungendone ancora finchè non si scioglie più nell'acqua e cade sul fondo; a questo punto la soluzione è satura.
Si bagna bene il centrino nella soluzione, si strizza leggermente e poi lo si sistema sulla ciotola rovesciata, dandogli la forma. Siccome inevitabilmente la soluzione sgocciolerà, proteggere il piano con uno strofinaccio o una tovaglietta di plastica.
Lasciare sulla forma finchè non sarà del tutto asciutto (possono essere necessari diversi giorni), poi staccare la ciotola-centrino dalla forma. Sarà diventato rigido e pronto ad accogliere caramelle, cioccolatini e quel che si vuole!
Lavandolo bene con acqua e sapone, tutto torna come prima.
Se invece si desidera che l'oggetto mantenga per sempre la sua forma, si può fare lo stesso procedimento usando, invece che acqua e zucchero, una mistura di acqua e vinavil (1/4 di vinavil e 3/4 di acqua). In tal caso, è necessario ricoprire la forma con della pellicola di plastica o alluminio, per non rovinarla!
venerdì 2 aprile 2010
Pulcino a maglia
Un pulcino per Pasqua.
Materiali:
avanzi di lana bianca
un piccolo avanzo di lana arancione
un piccolo avanzo di lana nera
gioco di ferri n. 2.5 mm
ovatta sintetica per imbottire
Il pulcino si lavora in tondo con 4 ferri a due punte.
Avviare 9 maglie dividendole su tre ferri.
1. giro - a dritto
2. giro - *filo sul ferro (=1 gettato), 1 m a dritto*, ripetere da *a* = 18 maglie
3. e 4. giro - a dritto; per evitare la formazione di buchi in corrispondenza degli aumenti, lavorare sempre la maglia gettata prendendo il filo da dietro
5 giro - *1 gettato, 1 maglia a dritto*, ripetere da *a* = 36 maglie
6. e 7. giro - a dritto
8. giro - *1 gettato, 2 maglie a dritto*, ripetere da *a* = 54 maglie
9.-11. giro - a dritto
12. giro - *1 gettato, 9 maglie a dritto*, ripetere da *a* = 60 maglie
13.-20. giro - a dritto
A questo punto, chiudere il buchino all'inizio del lavoro passando il filo nelle maglie di avvio e stringendo; fissare il filo sul rovescio
21. giro - *8 maglie a dritto, 2 maglie insieme a dritto*, ripetere da *a* = 54 maglie
22.-24. giro - a dritto
25. giro - *1 maglia a dritto, 2 maglie insieme a dritto*, ripetere da *a* = 36 maglie
26.-27. giro - a dritto
28. giro - *2 maglie insieme a dritto* per tutto il giro = 18 maglie
29.-30. giro - a dritto
31. giro - *2 maglie insieme a dritto* per tutto il giro = 9 maglie
32. giro - a dritto
Tagliare il filo lasciandolo lungo 40 cm circa per fare l'anellino per appendere il pulcino. Passare il filo tra le maglie rimaste, imbottire, stringere e fermare il filo. Con l'uncinetto fare una catenella di 20 maglie con il filo lasciato lungo, 1 maglia bassissima nella prima cat. Fissare il filo.
Becco - con il filo arancione messo doppio lavorare 1 maglia bassa al centro del corpo del pulcino, 3 catenelle, 1 maglia alta nella prima cat., saltare circa 1 cm e fare una maglia bassa nel corpo del pulcino. Voltare il lavoro. 3 cat. 1 maglia alta nella prima cat., tornare indietro e fare una maglia bassissima nella maglia bassa iniziale.
Ricamare le zampe con l'arancione e gli occhi con il filo nero.
Il modello è la traduzione del modello di Drops Design - Garnstudio che si trova qui
giovedì 1 aprile 2010
Tessere con i bambini
Insegnare ai bambini i principi della tessitura non è difficile. I bambini sono molto incuriositi dall'intreccio dei fili e in breve imparano il meccanismo, finendo spesso con l'entusiasmarsi!
Nei laboratori per le scuole elementari di solito procediamo così:
- come "telaio" si usa una scatola per scarpe (si possono usare sia la scatola che il coperchio);
- l'ordito (12-14 fili circa) viene teso per il lato lungo e tenuto in posizione con del nastro adesivo di carta;
- si preparano delle "farfalline" con fili di lana un po' grossa di tanti colori diversi, che funzionano da spole
- si tesse ricordando che il movimento è sempre: "uno sopra, uno sotto" e che nel passaggio successivo si alterna il movimento (dove si era passati sotto si passa sopra e viceversa)
- infine si tagliano i fili dalla scatola e si uniscono a due a due (o a tre a tre) con dei nodi; si pareggia la frangia e il lavoro è finito: può diventare un segnalibro, un sottobicchiere, una piccola decorazione da appendere, la coperta o il tappeto per le bambole...
Un'alternativa interessante consiste nell'utilizzare come talaio un semplice pezzo di cartone su cui si fanno dei tagli per distanziare i fili di ordito.
Alcune tecniche semplici da provare con i bambini sono illustrate in questi video trovati su YouTube:
- tessitura su telaio di cartone, per bambini e principianti, con diverse tecniche (tessitura semplice, arazzo, nodi rya)
- tessitura su cartone semplificata per i più piccoli, con un paio di idee su come finire il lavoro
Nei laboratori per le scuole elementari di solito procediamo così:
- come "telaio" si usa una scatola per scarpe (si possono usare sia la scatola che il coperchio);
- l'ordito (12-14 fili circa) viene teso per il lato lungo e tenuto in posizione con del nastro adesivo di carta;
- si preparano delle "farfalline" con fili di lana un po' grossa di tanti colori diversi, che funzionano da spole
- si tesse ricordando che il movimento è sempre: "uno sopra, uno sotto" e che nel passaggio successivo si alterna il movimento (dove si era passati sotto si passa sopra e viceversa)
- infine si tagliano i fili dalla scatola e si uniscono a due a due (o a tre a tre) con dei nodi; si pareggia la frangia e il lavoro è finito: può diventare un segnalibro, un sottobicchiere, una piccola decorazione da appendere, la coperta o il tappeto per le bambole...
Un'alternativa interessante consiste nell'utilizzare come talaio un semplice pezzo di cartone su cui si fanno dei tagli per distanziare i fili di ordito.
Alcune tecniche semplici da provare con i bambini sono illustrate in questi video trovati su YouTube:
- tessitura su telaio di cartone, per bambini e principianti, con diverse tecniche (tessitura semplice, arazzo, nodi rya)
- tessitura su cartone semplificata per i più piccoli, con un paio di idee su come finire il lavoro
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